La nebbia..

Festeggiare…

...nn festeggio più da tempo ormai.. Nn ne ho voglia o meglio nn ne ho la forza… ogni volta che queste feste si avvicinano il mio cuore sanguina.. Parlarne qui nn mi aiuta questo lo so bene, ma volevo scusarmi per nn aver fatto gli auguri.. Ma nn festeggio più per motivi miei.. Nemmeno aiuto a preparare l’albero o il presepe… chiedo scusa se forse può sembrare che io sia strano o che nn onori le festività cristiane.. Ma per chi nn conosce il dolore che mi divora ad ogni festa nn può riuscire a vedere la motivazione che mi spinge a tanto.. Forse sbagliando lo so da me.. Ma quando sarò pronto ad affrontare queste festività con il cuore forse Dio avrà più piacere di vedermi partecipare piuttosto che scorgere calde lacrime rigarmi dolorosamente il viso nelle preparazioni festive.

Stare male....

Il titolo già parla da solo… serata di pensieri.. Sono stato un po’ male ma, tutto passa. Una frase che uso spesso da più di un anno, dopo tante mazzate qualche frase buona è uscita. Cosa faccio..?! Penso, sinceramente inizio a farmi molte domande e a chiedermi per chi lottare e per chi arrendermi e voltare le spalle. Ah si facile parlare il brutto è agire, se tu tieni alle persone anche se quelle nn importa come stai o quello che fai nn riesci a comportarti come la razionalità ti dice il cuore fa da se. Negli ultimi mesi mi sono rimproverato spesso, già ho una coscienza logorroica e quasi assillante, ma più che quella che è sempre una luce attraverso il buio, c’è la mia mente. La brutta abitudine di pensare e tirare somme e cercare una risposta già ovvia ma che io cerco assurdamente di nn ascoltare.. La mia testardaggine.. Già. Tanti pensieri che mi fanno finire a terra letteralmente, visto che tutte le volte mi prende una tachicardia che mi stende.. Dovrei spengere la mente ma ho il “difetto” di essere riflessivo e di dormire con un occhio solo. Sarà per tutto quello che ho passato.. Sarà perché semplicemente qualcosa in me si è spezzato.. Nn lo so.. O forse si ma nn mi va di affrontarlo su un blog dove chi legge valuta per conto suo e senza vagamente immaginare, magari capisce ciò che vuole o cerca di interpretarlo a modo suo. Ma certo nn ne faccio una colpa, anch’io se leggo uno sfogo su un blog tiro somme e ragiono a modo mio, in fondo c’è libertà di parola e pensiero, no. Sinceramente ho voglia di fuggire per un po’.. nn scappare, frase forse nn adatta quello che intendo è scacciare i pensieri e cercare la calma.. A causa di tutto quello che mi è accaduto, io nn riesco nemmeno più a trovare me stesso, figuriamoci gli altri. Nn voglio essere causa di alcun che, so quanto fa male essere ignorati o abbandonati, quindi di mio cerco di nn causare mali di alcun tipo. Ma resto pur sempre umano e ahimè di sbagli purtroppo ne faccio, nn sono perfetto tutt’altro. Ma almeno mi fermo e ragiono e di certo riparare errori passati nn si può. Ma almeno sistemare il presente, si. Sono stanco un po’.. e ho bisogno di “respirare” ognuno è libero di interpretare questo mio sfogo come vuole, ma resta il fatto che è mio e cosa penso mentre scrivo beh lo so soltanto io.. Capitan ovvio lo so, ma almeno ho ancora la forza di ridere e far battute, no.

Mmh

...Vediamo, di cambiamenti ne ho fatti, sia nel profilo che nel blog, per non parlare di me stesso e di quello che il tempo e le delusioni amare mi hanno fatto diventare. Non mi pento di nulla di ciò che ho vissuto anche quello un bagaglio da potar dietro con tanta d'esperienza, ho capito molto e ormai quasi più nulla mi stupisce e non mi aspetto più molto. Ma quello che so che tengo a ciò che in questo blog io ho scritto e vederlo fermo mi fa sentire.. sciocco per aver lasciato un pezzo di me. Ma avevo bisogno ed ho ancora bisogno di ritrovarmi anche cercando pezzi di me nel passato, ma mi sento... vuoto ma difficile spiegare di cosa, non lo so nemmeno io.

Lo so l'ho scritto tante volte ù.ù

Chiudo per un po', ho bisogno di stare per conto mio, chiedo scusa a quei pochi che noteranno l'assenza ma ho le mie ragioni per prendere questa decisione.

Pablo Neruda

E' oggi: tutto l'ieri andò cadendo
entro dita di luce e occhi di sogno,
domani arriverà con passi verdi:
nessuno arresta il fiume dell'aurora.

Nessuno arresta il fiume delle tue mani,
gli occhi dei tuoi sogni, beneamata,
sei tremito del tempo che trascorre
tra luce verticale e sole cupo,

e il cielo chiude su te le sue ali
portandoti, traendoti alle mie braccia
con puntuale, misteriosa cortesia.

Per questo canto il giorno e la luna,
il mare, il tempo, tutti i pianeti,
la tua voce diurna e la tua pelle notturna.

Pablo Neruda

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

IL TUO SORRISO

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l' aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d' improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d' aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

Amore mio, nell' ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d' improvviso
vedi che il mio sangue macchina
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.

Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.

Riditela della notte,
del giorno, delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

-Pablo Neruda-

Vediamooooooooooooooooooo

PENSO....?!?!?!..........?!?!?!

Nn so per quanto...

Mah...

....