LA NOTTE DEI DESIDERI JOVANOTTI
la caduta di una stella
lascia una traccia brevissima, nel cielo. Perché tu possa approfittare di quell'istante è indispensabile che tu tenga sempre pronto un desiderio nell'animo... Tutta la vita umana è come una notte di San Lorenzo. Si propongono all'improvviso occasioni propizie per i tuoi desideri. Come, neppure tu lo sai: quelle occasioni assomigliano a stelle cadenti, ma perché tu possa davvero cogliere quelle occasioni è indispensabile che tu viva ininterrottamente animato da un desiderio o da molti desideri. Non lasciarti tentare di stare dietro il vetro, di sospendere i desideri, finché non appaia concretamente la possibilità di realizzarli, con il pretesto che è inutile desiderare l'impossibile anzi, che non solo è inutile ma fa molto soffrire. Altrimenti le stelle cadono dal cielo per niente..." G. Angelini
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Post n°15 pubblicato il 08 Ottobre 2011 da regalamilaluna
"Non piangere quando tramonta il sole,
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Post n°14 pubblicato il 22 Settembre 2011 da regalamilaluna
IL SOLE E LA LUNA (Da una fiaba di Francesca Santucci)
C'era una volta e c'è ancora, una bellissima fanciulla di nome Luna; dai lunghi capelli del colore d'argento, gli occhi viola e labbra d'un bel rosa pallido. Luna viveva da sola nel cielo e per questo era spesso triste. Aveva delle sorelle, le Stelle, ma abitavano tutte lontano, distanti le une dalle altre. Un giorno che Luna era più triste che mai, e i suoi occhi versavano, tante piccole lacrime, simili a gemme scintillanti, le stelle si riunirono, per confortarla, con un bel racconto. La sorella maggiore, che più delle altre splendeva ed illuminava le notti buie, si ricordò del Sole, e cominciò a raccontare ... Una volta, mentre come sempre la notte, cedeva il passo al giorno, e s'affrettava a rientrare, con le altre sorelle, aveva visto risvegliarsi nel cielo, un giovane dai lunghi riccioli d'oro e occhi colore del grano maturo. Era meraviglioso il suo sguardo, così luminoso che non aveva potuto sostenerlo oltre e per non restarne accecata, era scappata .. Ma non aveva mai visto, un giovane più bello del Sole. Luna divenne triste; il racconto del bellissimo giovane che si risvegliava nel cielo l'aveva affascinata e incuriosita e cominciò a pensare a lui, Luna si era innamorata del Sole, senza conoscerlo, ed ogni notte nel cielo vagava, fantasticava e sospirava ... La fanciulla confidò la sua pena, la scongiurò di aiutarla a cercare, la casa del Sole, dove poterlo incontrare ed ammirare, la Stella sorrise, rivelò di conoscere quel punto in cui, per un istante brevissimo, il giorno e la notte s'incontrano, fin quasi a confondersi, ma era un luogo irraggiungibile, per tutte le Stelle, compresa la Luna. Un punto cosi lontano che, nel momento in cui si giungeva, diventava giorno e le creature della notte, non possono sostenere la luce, il calore del Sole, può scioglierle. Luna chiese alla stella d'accompagnarla ugualmente: voleva vedere il Sole, anche se solo per una volta. Fu mattino e il Sole si risvegliò in un cielo più azzurro che mai, solcato da lievi bagliori del colore dell'oro e della rosa. Luna lo vide e Sole vide lei: pensò che non aveva mai visto una fanciulla dagli occhi viola e i capelli colore d'argento, e cominciò a fissarla, avvinto, rapito, ammaliato ... Se ne innamorò all'istante ... ma la fanciulla impallidì, la sorella la scongiurava, di correre via, ma Luna, pur sentendosi mancare, continuava a sostenere lo sguardo dell'innamorato. Il Sole cominciò a comprendere che per amor suo lei moriva, le sussurrò parole d'amore eterno e la esortò ad indietreggiare, Luna non desisteva, preferiva morire, per il calore d'un momento piuttosto che tornare da sola alle sue notti fredde. La Stella le ricordò che quell'amore era impossibile perché è stabilito dalla notte dei tempi, l'armonico avvicendamento, per consentire lo sviluppo naturale della vita ed ha bisogno dell'ombra e della luce, e che se lei si fosse lasciata morire, le notti sarebbero state per sempre buie e più nessuno avrebbe illuminato il cammino delle creature notturne. Luna esitò ancora un istante poi si riscosse: raccolse le poche forze rimastele, lanciò un lunghissimo bacio al Sole e s'allontanò. E Luna ritornò al suo posto nel cielo, e ogni notte piange e sospira pensando al destino infelice: amare ed essere amata senza poter mai congiungersi al suo innamorato.
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Post n°13 pubblicato il 19 Settembre 2011 da regalamilaluna
LA DISTANZA DELLA LUNA
(...) Era il dolce ritorno, la patria ritrovata, ma il mio pensiero era solo di dolore per lei perduta, e i miei occhi s'appuntavano sulla Luna per sempre irraggiungibile, cercandola. E la vidi. Era là dove l'avevo lasciata, coricata su una spiaggia proprio sovrastante alle nostre teste, e non diceva nulla. Era del colore della Luna; teneva l'arpa al suo fianco, e muoveva una mano in arpeggi lenti e radi. Si distingueva bene la forma del petto, delle braccia, dei fianchi, cosi come ancora la ricordo, cosi come anche ora che la Luna è diventata quel cerchietto piatto e lontano, sempre con lo sguardo vado cercando lei appena nel cielo si mostra il primo spicchio, e più cresce più m'immagino di vederla, lei o qualcosa di lei ma nient'altro che lei, in cento in mille viste diverse, lei che rende Luna la Luna e che ogni plenilunio spinge i cani tutta la notte a ululare e io con loro. (ITALO CALVINO, La Distanza della Luna)
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Post n°12 pubblicato il 01 Settembre 2011 da regalamilaluna
le convinzioni , più che le bugie,sono nemiche pericolose della vita. FRIEDRICH NIETSCHE
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Post n°11 pubblicato il 08 Agosto 2011 da regalamilaluna
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JOVANOTTI - LE TASCHE PIENE DI SASSI
Inviato da: paolos04
il 08/11/2011 alle 00:56
Inviato da: regalamilaluna
il 29/10/2011 alle 23:16
Inviato da: paolos04
il 29/10/2011 alle 23:13
Inviato da: regalamilaluna
il 16/10/2011 alle 10:50
Inviato da: paolos04
il 16/10/2011 alle 00:08