Creato da regalamilaluna il 01/02/2011

la mia luna

brilla di luce propria

 

tramonto

Post n°15 pubblicato il 08 Ottobre 2011 da regalamilaluna

tramonto

"Non piangere quando tramonta il sole,
le lacrime ti impedirebbero di vedere le stelle"

 (Tagore)

 

 

 
 
 

il sole e la luna

Post n°14 pubblicato il 22 Settembre 2011 da regalamilaluna

 

IL SOLE E LA LUNA

(Da una fiaba di Francesca Santucci)

sole e luna

 

 

C'era una volta e c'è ancora,

una bellissima fanciulla di nome Luna;

dai lunghi capelli del colore d'argento,

gli occhi viola

e labbra d'un bel  rosa pallido.



Luna viveva da sola nel cielo

e per questo era spesso triste.

Aveva delle sorelle, le Stelle,

ma abitavano tutte lontano,

distanti le une dalle altre.


Un giorno che Luna era più triste che mai,

e i suoi occhi versavano, tante piccole lacrime,

simili a gemme scintillanti,

le stelle si riunirono, per confortarla,

con un  bel racconto.


La sorella maggiore,

che più delle altre splendeva

ed illuminava le notti buie,

 si ricordò del Sole,

e cominciò a raccontare ...


Una volta, mentre come sempre la notte,

cedeva  il passo al giorno,

e s'affrettava a rientrare,

con le altre sorelle,

aveva visto risvegliarsi nel cielo,

un giovane dai lunghi riccioli d'oro

e occhi colore del grano maturo.


Era meraviglioso il suo sguardo,

così luminoso

che non aveva potuto sostenerlo oltre

e per non restarne accecata,

era scappata ..

Ma non aveva mai visto,

un giovane più bello del Sole.


Luna divenne triste;

il racconto del bellissimo giovane

che si risvegliava nel cielo

l'aveva affascinata e incuriosita

e cominciò a pensare a lui,



Luna si era innamorata del Sole,

senza conoscerlo,

ed ogni notte nel cielo vagava,

fantasticava e sospirava ...


La fanciulla confidò la sua pena,

la scongiurò di aiutarla a cercare,

la casa del Sole,

dove poterlo incontrare ed ammirare,

la Stella sorrise,

rivelò di conoscere quel punto in cui,

per un istante brevissimo,

il giorno e la notte s'incontrano,

fin quasi a confondersi,

ma era un luogo irraggiungibile,

per tutte le Stelle,

compresa la Luna.


Un punto cosi lontano che,

nel momento in cui si giungeva,

diventava giorno e le creature della notte,

non possono sostenere la luce,

il calore del Sole, può scioglierle.


Luna chiese alla stella

d'accompagnarla ugualmente:

voleva vedere il Sole,

anche se solo per una volta.


Fu mattino e il Sole si risvegliò

in un cielo più azzurro che mai,

solcato da lievi bagliori del colore

dell'oro e della rosa.


Luna lo vide e Sole vide lei:

pensò che non aveva mai visto

una fanciulla dagli occhi viola

e i capelli colore d'argento,

e cominciò a fissarla, avvinto,

rapito, ammaliato ...

Se ne innamorò all'istante ...

ma la fanciulla impallidì,

la sorella la scongiurava,

di correre via,

ma Luna,

pur sentendosi mancare,

continuava a sostenere

lo sguardo dell'innamorato.


Il Sole cominciò a comprendere

che per amor suo lei moriva,

le sussurrò parole d'amore eterno

e la esortò ad indietreggiare,


Luna non desisteva, preferiva morire,

per il calore d'un momento

piuttosto che tornare da sola

alle sue notti fredde.


La Stella le ricordò che quell'amore

era impossibile

perché è stabilito dalla notte dei tempi,

l'armonico avvicendamento,

per consentire lo sviluppo naturale della vita

ed ha bisogno dell'ombra e della luce,

e che se lei

si fosse lasciata morire,

le notti sarebbero state

per sempre buie

e più nessuno avrebbe illuminato

il cammino

delle creature notturne.


Luna esitò ancora un istante

poi si riscosse:

raccolse le poche forze rimastele,

lanciò un lunghissimo bacio al Sole

e s'allontanò.


E Luna ritornò al suo posto nel cielo,

e ogni notte piange e sospira

pensando al destino infelice:

amare ed essere amata

senza poter mai congiungersi al suo innamorato.


 

 
 
 

luna magica

Post n°13 pubblicato il 19 Settembre 2011 da regalamilaluna

luna magica

 

LA DISTANZA DELLA LUNA 


 

(...) Era il dolce ritorno, la patria ritrovata, ma il mio pensiero era solo di dolore per lei perduta, e i miei occhi s'appuntavano sulla Luna per sempre irraggiungibile, cercandola. E la vidi. Era là dove l'avevo lasciata, coricata su una spiaggia proprio sovrastante alle nostre teste, e non diceva nulla. Era del colore della Luna; teneva l'arpa al suo fianco, e muoveva una mano in arpeggi lenti e radi. Si distingueva bene la forma del petto, delle braccia, dei fianchi, cosi come ancora la ricordo, cosi come anche ora che la Luna è diventata quel cerchietto piatto e lontano, sempre con lo sguardo vado cercando lei appena nel cielo si mostra il primo spicchio, e più cresce più m'immagino di vederla, lei o qualcosa di lei ma nient'altro che lei, in cento in mille viste diverse, lei che rende Luna la Luna e che ogni plenilunio spinge i cani tutta la notte a ululare e io con loro.

(ITALO CALVINO, La Distanza della Luna)

 

 
 
 

Convinzioni e Bugie......

Post n°12 pubblicato il 01 Settembre 2011 da regalamilaluna

le convinzioni....

le convinzioni , più che le bugie,sono nemiche pericolose della vita.

FRIEDRICH NIETSCHE

 

 

 
 
 

dolce serata......

Post n°11 pubblicato il 08 Agosto 2011 da regalamilaluna

"dolce serata

 
 
 

JOVANOTTI - LE TASCHE PIENE DI SASSI

 

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