S.Pr.In.G.

concorso per presidi 2012


Altro che Professori, (quasi) tutti Asini! Con la a maiuscola! Proprio così.A guardare i risultati delle prove scritte del concorso per presidi c'è infatti da chiedersi a che razza di educatori siano affidati i nostri figli a scuola, quella pubblica.Vediamo un po' i primi risultati: in Friuli c'erano a disposizione 46 posti (43 + 3 di lingua slovena). Ebbene, solo 38 (su 122 partecipanti) hanno passato lo scritto. Il 31,15%. Siamo già sotto i posti disponibili. E c' ancora da superare l'orale.All'inizio gli iscritti erano oltre 400, letteralmente decimati già alla preselezione (composta da 5000 - cinquemila - quesiti) molti dei quali a dir poco... insulsi. E molti sbagliati, tanto che l'allora ministro Gelmini, ne stralciò circa un migliaio.Non va meglio in Molise, dove i candidati che hanno superato lo scritto sono 11 ! Sì avete letto bene: UNDICI ! E i posti disponibili? 16. Anche qui non si copriranno. E anche qui manca ancora l'esame orale.E aspettiamo la Lombardia, dove i posti erano 300. (come gli Spartani, la cui gloriosa ma tragica fine sappiamo quale sia stata). Ma, viste le premesse, c'è da pensare che solo 300 dei 900 candidati passerà la correzione dello scritto. Quindi, anche nella "locomotiva" d'Italia - dopo l'orale - molti posti resteranno vacanti.Insomma, qualcosa non quadra. E' evidente.A meno che davvero qualcuno non creda seriamente che l'80% dei professori della scuola pubblica sia rappresentato da ignoranti, che non sappiano nemmeno scrivere in italiano, impreparati, incompetenti, inetti e incapaci. ASINI.Andiamo! Davanti a queste cifre arrossirebbe imbarazzato anche il più detrattore tra i detrattori della scuola pubblica. Non sono reali.No, c'è sotto qualcosa. E' in atto una strategia che mira a premiare solamente i soliti amici degli amici? I soliti che hanno la solita tessera di partito? I soliti (ig)noti?La domanda - diceva Lubrano - sorge spontanea. Allora era meglio non illudere decine di migliaia di persone, far spendere loro soldi inutilmente, mettendo a bando - dopo anni e anni che non si sono fatti concorsi - tutti quei posti. Contavano gli amici (che dovevano vincere e che alla fine vinceranno) e sul loro numero calcolavano i posti. E, dulcis in fundo, chi sarebbero questi geni-pretoriani che correggono i temi dei loro "colleghi"? E poi non si parla d'altro che di art. 18...(info tratte da www.anp.it)Per farvi un'idea ulteriore, potete leggere il post qui sopra.