S.Pr.In.G.

Da come scrivi, sei un dipendente privato, magari fai parte di quei fortunati che hanno alle spalle un'azienda che funzioni, che progetta, che è proiettata nel futuro e che alla fine di un ciclo lavorativo vedi i risultati di quello che fai. Io lavoro nella pubblica amministrazione, ho lavorato nel privato e so quello che dico. Nel pubblico non c'è nulla di programmato, ti devi arrangiare anche a trovare gli attrezzi per lavorare, ad esempio la carta per la stampante, gli inchiostri per stampare, addirittura le biro per scrivere, se li chiedi agli uffici preposti, non hanno più soldi per acquistarli. Nel privato si lavora solo per l'utilità, nel pubblico l'inutile è una prassi (assessori che ti chiedono statitiche, dirigente che ti chiedono relazioni ecc.)e poi alla fine il tutto finisce sul un fascicolo che nessuno leggerà, ma che nel frattempo ha fatto immagine. Una settimana di lavoro pubblico ti farà cambiare idea sui "fannulloni" di Brunetta.