my inner life

...così,per caso...


...seduti in cima alla salita,con lo sguardo fisso all'orizzonte,in un pomeriggio primaverile che sta diventando sera;protetti ,nelle loro felpe, dall'aria che si fà più pungente...sono stanchi,provati dalla giornata,hanno riso,hanno bevuto,si sono emozionati...non si conoscevano fino a quel giorno,eppure sembrava si conoscessero da una vita(questa la sottile differenza tra 'conoscersi' e 'riconoscersi';ci si riconosce anche ad un primo sguardo a volte)...sognanti alla fine di una magica giornata,hanno davanti a loro la vasta campagna....distese di prati coltivati,colorati con tutte le sfumature del verde...lei osserva un piccolo bosco di ulivi...."che belli,quegli alberi,così isolati dal mondo,ma così stretti tra di loro,vicini..." e lui:"Sai,una volta si piantava un albero per ogni figlio che nasceva,quella è una famiglia numerosa,che si ama da morire...ecco perchè stanno vicini,vicini....".Lo sguardo di lei si sposta lungo quella visuale,accarezzando ogni cosa:"E quello?"...indica un albero,solo,nel nulla...."perchè è solo,quell'albero?non ha nessuno che gli vuole bene?"...."quello è solo l'inizio di un'amore-risponde lui-il contadino era solo,non aveva alberi a sorreggerlo...ma ora ne ha uno solido,che lo protegge e lo sostiene...vedrai,che tra qualche anno troverai un bosco a fargli compagnia"....si guardano,da sotto quei cappucci,che sono un pò il loro scudo....si sorridono...si amano già....quello è il loro albero!!!...