Nelle famiglie e nei rapporti di lavoro le persone possono cercare di nascondere o mascherare le proprie emozioni perche` nella societa` di oggi ostacolano la carriera professionale, causano la perdita di determinati interessi economici oppure sono criticate, derise e stigmatizzate da istituzioni e aziende o nei rapporti interpersonali. Le persone preferiscono adottare un atteggiamento razionale anche se addormenta le emozioni chiudendole in una stanza interiore buia. Questa stanza interiore riempita di oggetti e soggetti emotivamente significativi puo` spingere una persona a compiere azioni malevole o maligne nel mondo esterno. La persona emotivamente bloccata tende ad adottare un atteggiamento anaffettivo in cui possiamo notare cattiveria, pettegolezzi, diffamazioni, insensibilita`, cinismo, accidia, incuria nei confronti di persone e cose. Questo atteggiamento anaffettivo puo` causare un incremento dei conflitti interpersonali in famiglia, nel lavoro e nei rapporti sociali e determinare separazioni o divorzi. L'anaffettivita` puo` causare un incremento degli incidenti nei luoghi di lavoro o nell'ambito domestico che provocano lesioni fisiche e psicologiche alle persone. L'anaffettivita` rende le persone moralmente pigre e quindi restie ad occuparsi della cura di persone, cose e territori in cui vivono. Le persone anaffettive incrementano i costi aziendali e sociali perche` spesso trascurano la manutenzione ordinaria e straordinaria di cose, ambienti e persone. Le persone che invece si prendono cura delle proprie emozioni agiscono allo stesso modo di un calciatore che allena con sapienza i propri muscoli per prepararsi alla partita di calcio. L'allenamento emotivo permette alle persone di affrontare al meglio varie situazioni di vita ed agire con equilibrio nei rapporti di affetto. Una personalita` emotivamente evoluta ed equilibrata e` caratterizzata da sensibilita`, capacita` di empatizzare e cooperare, tutelare i diritti umani, curarsi di persone, cose ed ambienti ma e` anche connotata da assenza di malevolenza o malignita` e capacita` di esprimere in modo chiaro, diretto e innocuo un'ampia gamma di emozioni.
Curarsi delle proprie emozioni (prima parte).
Nelle famiglie e nei rapporti di lavoro le persone possono cercare di nascondere o mascherare le proprie emozioni perche` nella societa` di oggi ostacolano la carriera professionale, causano la perdita di determinati interessi economici oppure sono criticate, derise e stigmatizzate da istituzioni e aziende o nei rapporti interpersonali. Le persone preferiscono adottare un atteggiamento razionale anche se addormenta le emozioni chiudendole in una stanza interiore buia. Questa stanza interiore riempita di oggetti e soggetti emotivamente significativi puo` spingere una persona a compiere azioni malevole o maligne nel mondo esterno. La persona emotivamente bloccata tende ad adottare un atteggiamento anaffettivo in cui possiamo notare cattiveria, pettegolezzi, diffamazioni, insensibilita`, cinismo, accidia, incuria nei confronti di persone e cose. Questo atteggiamento anaffettivo puo` causare un incremento dei conflitti interpersonali in famiglia, nel lavoro e nei rapporti sociali e determinare separazioni o divorzi. L'anaffettivita` puo` causare un incremento degli incidenti nei luoghi di lavoro o nell'ambito domestico che provocano lesioni fisiche e psicologiche alle persone. L'anaffettivita` rende le persone moralmente pigre e quindi restie ad occuparsi della cura di persone, cose e territori in cui vivono. Le persone anaffettive incrementano i costi aziendali e sociali perche` spesso trascurano la manutenzione ordinaria e straordinaria di cose, ambienti e persone. Le persone che invece si prendono cura delle proprie emozioni agiscono allo stesso modo di un calciatore che allena con sapienza i propri muscoli per prepararsi alla partita di calcio. L'allenamento emotivo permette alle persone di affrontare al meglio varie situazioni di vita ed agire con equilibrio nei rapporti di affetto. Una personalita` emotivamente evoluta ed equilibrata e` caratterizzata da sensibilita`, capacita` di empatizzare e cooperare, tutelare i diritti umani, curarsi di persone, cose ed ambienti ma e` anche connotata da assenza di malevolenza o malignita` e capacita` di esprimere in modo chiaro, diretto e innocuo un'ampia gamma di emozioni.