la creativita'

Il carattere ed il centro spirituale delle persone (terza parte).


Nella nostra societa` molte persone preferiscono evitare ogni impegno e fatica utili per conoscere il proprio carattere ed accettare il centro spirituale presente nell'interiorita`. Ho gia` menzionato nel post numero ottantacinque la paura di conoscere se` stessi. Le persone quindi preferiscono identificarsi soltanto con i bisogni materiali, di sopravvivenza o di provare piacere e ricevere onorificienze, titoli e posizioni di potere dalla societa`. Questa identificazione viene suggerita principalmente dalla comunita` in cui si vive ma indirettamente anche dai settori della medicina, psicologia, psicoterapia e psichiatria piu` ossessionati dai test, dalle diagnosi o terapie utili per normalizzare ed adattare le persone allo stile di vita della collettivita`. La normalita` psichica purtroppo e` soltanto il livello minimo o medio di espressione di un essere umano. La salute ottimale, il benessere personale e la qualita` di vita solitamente si ottengono dopo aver superato oppure oltrepassato la normalita` psichica. La persona definita normale rischia di permanere in uno stato di compressione ed impossibilita` di avanzare verso un ulteriore sviluppo creativo della propria vita. Il livello transpersonale ed il centro spirituale sono di solito completamente ignorati dalla psicologia e psichiatria. Il cittadino quindi puo` diventare insicuro ed avere paura di vedere in se` stesso o di avere chiarezza sul proprio vissuto interiore in relazione con il mondo esterno. La ricerca interiore ed il percorso di crescita sono invece necessari per sviluppare l'autenticita` ed originalita` del carattere di una persona. Il cittadino riluttante ad impegnarsi nella ricerca interiore del centro spirituale rende la propria vita piu` avara di opportunita` per creare ed amare. L'avarizia puo` quindi diventare un tratto tipico del comportamento di una cittadino che rifiuta il proprio centro spirituale. L'anima rimane isolata ed esclusa e si determina uno squilibrio nello stile di vita di cittadini e comunita`. I cittadini con l'anima bloccata diventano gradualmente piu` malvagi, invidiosi, odiosi ed indifferenti e possono creare danni patrimoniali, relazionali, esistenziali, professionali e sociali.