la creativita'

Liberazione nel cambio di professione evolutivo


Il cambio di professione evolutivo, nella società d'oggi, solitamente è considerato un tabù anziché un veicolo di liberazione delle energie creative ed umane. La mentalità diffusa tra i cittadini che impedisce l'evoluzione professionale deriva spesso dalla cultura di una comunità, dalle scuole ed università. La stratificazione dei modelli di pensiero diffusi negli ambienti scolastici e sociali può bloccare in ogni persona la possibilità di variare la professione in senso evolutivo. Le persone solitamente possono variare il proprio percorso professionale solo se presentano nuovi titoli di studio alle organizzazioni pubbliche e private in cui lavorano. Le organizzazioni sono generalmente prive di un ufficio del personale idoneo a valutare e proporre un cambio di professione in senso evolutivo ai propri dipendenti. L'ufficio del personale o delle risorse umane è spesso orientato a scegliere i candidati per i posti di lavoro necessari in un dato momento all'organizzazione; solitamente nessuno valuta la compatibilità tra la personalità, le inclinazioni ed aspirazioni del dipendente ed il nuovo ruolo professionale. Il cambio di professione in senso evolutivo diventa quindi un miraggio che produce frustrazione ed un calo delle performance del dipendente. I dirigenti possono lasciare il collaboratore frustrato per anni e creargli stanchezza psicofisica ed altri sintomi di distacco e disinteresse dall'attività lavorativa. Il cambio di professione evolutivo può diventare necessario per i lavoratori disposti interiormente alla crescita e pertanto le organizzazioni che ignorano questa realtà possono trovarsi con diversi dipendenti demotivati per anni. I dipendenti più coraggiosi ed evoluti spesso decidono di dimettersi per iniziare un lavoro autonomo o un'attività imprenditoriale e superare le frustrazioni e la demotivazione create dall'organizzazione pubblica o privata. Le organizzazioni sono solitamente inconsapevoli delle potenzialità interiori dei dipendenti che potrebbero essere utilizzate in ruoli professionali adatti anche per migliorare la qualità del lavoro. Le organizzazioni che ottusamente escludono i piani di evoluzione per il proprio personale spesso sopportano successivamente molteplici danni patrimoniali, relazionali e professionali.