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Leader G20 uniti su crescita Borse aspettano Fed


Alla luce dei problemi che continuano ad affliggere le economie globali, delle tensioni dei mercati finanziari e di squilibri fiscali ancora evidenti, i leader del G20 si sono mostrati uniti nella decisione di promuovere la crescita e l'occupazione. Come si legge nel comunicato finale diffuso a conclusione della due giorni di lavori del summit di Los Cabos, in Messico, i Paesi del G20 collaboreranno "per alleviare le tensioni dei mercati finanziari".Per questo saranno compiuti i passi necessari per salvaguardare l'integrit� e la stabilit� dell'Eurozona e creare posti di lavoro e uguali opportunit� per tutti i cittadini. In particolare i Paesi della zona euro porteranno avanti misure per interrompere "il circolo vizioso" tra debito sovrano e banche e sosterranno l'intenzione di considerare passi concreti verso un'architettura finanziaria più integrata, includendo supervisione bancaria, risoluzione, ricapitalizzazione e assicurazione dei depositi. Il multilateralismo dell'approccio è ancora più importante in questo contesto e rimane il modo migliore per risolvere le difficolt� economiche. Nel documento, in cui i singoli Paesi sono nominati solo in via indiretta (l'Italia non compare nel comunicato), si ribadisce la necessit� di una crescita che deve andare di pari passo con la responsabilit� fiscale e con gli investimenti, ma anche con il proseguimento delle riforme intraprese e con il rafforzamento della cornice di sorveglianza. Questo è vero per la Grecia, con i leader del G20 che attendono le azioni del nuovo governo che sar� formato per l'applicazione del consolidamento fiscale, e per la Spagna, "la cui decisione di ricapitalizzare il sistema bancario è benvenuta". Le parole d'ordine per il G20 sono dunque integrazione, crescita, lavoro e consolidamento fiscale. Una strategia volta a minimizzare il contagio negativo."Una moneta comune necessita di una politica comune. Riconoscere questo rispecchia lo slancio che si sta costruendo ora in Europa". Il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, e il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, hanno inoltre sottolineato che i leader del G20 hanno accolto con favore le misure decise in Europa per stabilizzare le economie e il sistema finanziario "e hanno espresso sostegno per le nostre intenzioni di andare avanti per creare una più profonda integrazione fiscale ed economica. Questo è un incoraggiamento per l'Unione Europea".In questo senso va anche l'aumento delle risorse del Fondo Monetario Internazionale per oltre 450 miliardi di dollari. "Ci devono essere binari paralleli che affrontino le questioni immediate e garantiscano strumenti adeguati di gestione della crisi, al contempo identificando molto chiaramente cosa deve essere fatto nel lungo termine", ha affermato il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, precisando che "non importa se ci vorr� molto tempo, ma deve essere fatto per bene". Sui disaccordi tra le maggiori economie (Germania, Italia, Francia e Spagna) riguardo la gestione della crisi, Lagarde non vuole "suggerire che ci sia unanimit� di vedute, ma c'è una piattaforma comune". Il direttore generale del Fmi mostra dunque un cauto ottimismo, nonostante lo spettro di una nuova recessione globale se l'azione non sar� sufficientemente decisa: "c'è molto lavoro da fare, ma certamente lascio Los Cabos con un maggiore senso di convergenza".Al vertice del G20, il premier italiano Monti ha proposto che i fondi di salvataggio dell'Efsf e dell'Esm vengano utilizzati per abbassare il costo del debito attraverso l'acquisto di titoli di Stato dei Paesi in difficolt� come Spagna e Italia. L'idea dovr� essere discussa venerdì al vertice di Roma. Entrambi i fondi hanno facolt� di acquistare debito pubblico, ma finora è stata solo la Bce ad attivarsi su questo fronte. "Ci troviamo d’accordo sul fatto che bisogna agire immediatamente, ma le modalit� discusse non sono certo quelle che risolveranno definitivamente la crisi. L'unica cosa che serve è la crescita, che sia legata a investimenti o a consumi, basta che si lavori e che si possa avere del denaro a disposizione per far girare l'economia", osserva un economista.In attesa dell'incontro di venerdì a Roma con Merkel, Hollande e Rajoy, Monti partecipa oggi a una conferenza Onu a Rio De Janeiro. Accantonati gli iniziali timori per Grecia e Spagna, il mercato ha iniziato a scommettere con più decisione su nuove misure di stimolo all'economia da parte della Federal Reserve (oggi si chiude la due giorni del Fomc) che potrebbe fare da apripista a manovre espansive delle altre banche centrali, a partire dalla Bce. E mentre si guarda alla nascita del nuovo governo in Grecia, oggi il Fomc annuncia la decisione sui tassi d'interesse. In attesa della decisione della Fed, l'euro mantiene la sua debolezza contro il dollaro, senza tuttavia aggravarla, sostenuto in parte dalla notizia che le parti politiche greche siano vicine a formare una coalizione di governo. Al momento l'euro vale 1,2689 dollari da una chiusura a 1,2684 dollari. Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti scende a 431 punti, con il rendimento al 5,86%. Anche il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli arretra a 538 punti con un rendimento al 6,93%.Finalmente va sotto la pericolosa soglia del 7%, nonostante ieri la Lch Clearnet abbia alzato i margini di garanzia sui Bonos spagnoli a 10 e 15 anni con scadenza tra 1 mese e 7 anni con efficacia a partire dal 22 giugno. Dopo Spagna e Grecia ieri, sul primario è attiva oggi la Germania che offre 5 miliardi di titoli di Stato a breve termine, scadenza 13 giugno 2014. A Piazza Affari il Ftse Mib (Milano: - ) sale dello 0,17% a quota 13.468 punti.