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Siria: regime furioso per "tradimento" pilota, rivuole Mig


(AGI) Damasco - Furibonda la reazione del regime siriano alla notizia della defezione del pilota di un caccia-bombardiere Mig-21, la prima del genere in sedici mesi di rivolta, riparato in Giordania dove gli e' stato accordato l'asilo politico, mentre la versione ufficiale ancora sosteneva fosse stato costretto a un semplice atterraggio di emergenza. "Quel pilota e' considerato un disertore del suo corpo, e un traditore del proprio Paese e del proprio onore di militare", recita un comunicato del ministero della Difesa di Damasco, citato dalla televisione di Stato. "Sara' punito in base alle norme militari". Nella nota si aggiunge inoltre che "sono stati avviati i contati del caso con le autorita' giordane allo scopo di recuperare il velivolo, a bordo del quale quel pilota traditore si e' dato alla fuga". Il disertore, identificato come il colonnello Hassan Mehri al-Hamade, era decollato dalla base aerea di al-Dumair, alle porte di Damasco, volando a velocita' supersonica ma a bassa quota per non essere captato dai radar, e aveva oltre passato la frontiera meridionale, atterrando infine all'aeroporto 'Re Hussein' di Mafraq, uno scalo militare situato un'ottantina di chilometri a nord-est di Amman. Immediata era stata la sua richiesta di asilo politico, la cui concessione da parte del regno hashemita e' stata salutata con soddisfazione dagli Stati Uniti. "Questo e' soltanto uno degli innumerevoli esempi in cui cittadini siriani, ivi compresi membri delle Forze Armate, hanno respinto l'orrendo operato del regime di Bashar al-Assad, e certamente non sara' l'ultimo", ha commentato Tommy Vietor, portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, "ne' si trattera' dell'ultimo tra i suoi connazionali a scegliere di fare la cosa giusta", ha concluso. (AGI) .20120621T165506+0000