In questi giorni si sente parlare di migranti,ma la migrazione ha diversi aspetti,vedo un pò di riassumerli e a voi un giudizio.Negli anni addietro,i cittadini italiani,con le loro valigie di cartone legate con uno spago,andavano dal sud al nord in prospettiva di una vita migliore.Più avanti,nel primo dopo guerra c'era la migrazione di italiani verso un paese estero,da persone che ho conosciuto ho avuto notizie che qua riporto.per motivi logici,i nomi di persone e località saranno inventate,anche per tutelare il loro anonimato.Gino, abitante in provinca di Modena ha deciso di partire,si reca nell'ufficio competente e dopo un mesetto,riceve una comunicazione,di recarsi allo sportello preposto per comunicazioni.Ivi giunto gli viene consegnato un passaporto,un contratto di lavoro ed un visto per gli Stati Uniti,contento si prepara e parte ,Dopo una traversata tranquilla ,arriva a New York,giunti in porto la polizia li raduna,lui ed altri migranti,e li porta su un,'isola dove li attende "la quarantena".Vengono verificati i documenti,il contratto di lavoro e i visti.Passata la quarantena,Gino và a lavorare in una ridente cittadina a pochi passi del confine canadese.Dopo 5 anni,una mattina sul cantiere dove lavorava Gino,arriva l'FBI,gli mette le manette ,lo imbarca sul primo aereo e lo porta a Roma,dove gli viene contestato l'espulsione per sicurezza nazionale,suo fratello aveva preso da poco la tessera del PCI.Altra situazione è quella di Paul,Livoriano,che per sfuggire alla guerra,scappa in Libia,non avendo nè soldi,nè documenti,entra in contatto con la malavita locale,la quale è in combutta con quella italiana,ed ottiene l'imbarco su un barcone malandato,in cambio di un debito di 4000euro da rendere con lavori compiacenti alle mafie italiane,Così Paul entra in Italia come clandestino e pronto a fare qualsiasi cosa pur di non ritornare più a casa sua.Questi esempi danno l'idea di che differenza c'è tra le varie situazioni,è sbagliato dire che i migranti sono tutti uguali,la differenza è proprio qua.
La migrazione
In questi giorni si sente parlare di migranti,ma la migrazione ha diversi aspetti,vedo un pò di riassumerli e a voi un giudizio.Negli anni addietro,i cittadini italiani,con le loro valigie di cartone legate con uno spago,andavano dal sud al nord in prospettiva di una vita migliore.Più avanti,nel primo dopo guerra c'era la migrazione di italiani verso un paese estero,da persone che ho conosciuto ho avuto notizie che qua riporto.per motivi logici,i nomi di persone e località saranno inventate,anche per tutelare il loro anonimato.Gino, abitante in provinca di Modena ha deciso di partire,si reca nell'ufficio competente e dopo un mesetto,riceve una comunicazione,di recarsi allo sportello preposto per comunicazioni.Ivi giunto gli viene consegnato un passaporto,un contratto di lavoro ed un visto per gli Stati Uniti,contento si prepara e parte ,Dopo una traversata tranquilla ,arriva a New York,giunti in porto la polizia li raduna,lui ed altri migranti,e li porta su un,'isola dove li attende "la quarantena".Vengono verificati i documenti,il contratto di lavoro e i visti.Passata la quarantena,Gino và a lavorare in una ridente cittadina a pochi passi del confine canadese.Dopo 5 anni,una mattina sul cantiere dove lavorava Gino,arriva l'FBI,gli mette le manette ,lo imbarca sul primo aereo e lo porta a Roma,dove gli viene contestato l'espulsione per sicurezza nazionale,suo fratello aveva preso da poco la tessera del PCI.Altra situazione è quella di Paul,Livoriano,che per sfuggire alla guerra,scappa in Libia,non avendo nè soldi,nè documenti,entra in contatto con la malavita locale,la quale è in combutta con quella italiana,ed ottiene l'imbarco su un barcone malandato,in cambio di un debito di 4000euro da rendere con lavori compiacenti alle mafie italiane,Così Paul entra in Italia come clandestino e pronto a fare qualsiasi cosa pur di non ritornare più a casa sua.Questi esempi danno l'idea di che differenza c'è tra le varie situazioni,è sbagliato dire che i migranti sono tutti uguali,la differenza è proprio qua.