Renato d'Andria

Le nuove fasce di povertà e i paperoni della politica


Quando viene varata una finanziaria o comunque provvedimenti che, per dirla con un termine abusato ed orrendo, mettono le mani in tasca ai cittadini, la reazione più immediata è quella di inveire contro l’esercito di persone che vivono a spese della politica. Secondo i dati riportati in un recente articolo dai bravi Rizzo e Stella, il solo Parlamento costa all’anno ad ogni contribuente circa 27 euro contro i cinque degli americani e, dato veramente sorprendente, il barbiere del Senato quattro anni fa guadagnava circa 15 mila euro in più di uno stretto collaboratore del Presidente Obama oggi. Antonio Salzano - La RedazioneAggiungiamo i risultato di una recente, impietosa indagine della Uil: sono oltre 1,3 milioni le persone che vivono di politica nel nostro Paese, pagati lautamente da tutti i cittadini italiani. Sono la bellezza di 145mila soloi parlamentari, ministri e amministratori locali. Abbiamo 1.032 parlamentari nazionali ed europei, ministri e sottosegretari; 1.366 presidenti, assessori e consiglieri regionali; 4.258 presidenti, assessori e consiglieri provinciali; 138.619 sindaci, assessori e consiglieri comunali. Ci sono poi oltre 12mila consiglieri circoscrizionali e 24mila membri dei consigli d’amministrazione delle 7mila società partecipate pubbliche. Gli esperti della Uil hanno calcolato che i costi annui della politica, diretti e indiretti, ammontano a circa 18,3 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti quelli derivanti da un ”sovrabbondante sistema istituzionale”, quantificabili in circa 6,4 miliardi. In totale fa 24,7 miliardi. (la redazione)