Io la vedo così...

È arrivato il vino!


È arrivato il vino: ma questo già lo sapevi.Adesso è in cantina, riposa, aspettando il momento giusto per poter accompagnare una cena tra amici, un panino di fortuna, un pranzo improvvisato o semplicemente essere aperto così, magari fresco il giusto, senza un vero e proprio motivo solamente per la gioia di assaporare quella bottiglia e di fermarsi un attimo, senza per forza pensare al lavoro.Ogni tanto vale la pena staccare, allontanarsi e poi ritornare per godersi appieno quello che, indubbiamente, ci lasciamo sfuggire. Ma, o non vogliamo credere sia vero o in fondo ci piace… siamo masochisti… e non lo vogliamo accettare.Anche se la vita, Madre Natura, Dio o chiunque altro ce lo ricorda e molto bene anche. A volte con una precisione ed una chiarezza tale da non concedere alcun alibi... incredibile!Ed allora che facciamo, ci stupiamo, iniziamo a pensare  a ragionare a non pensare sia proprio vero anche se dentro di noi lo abbiamo sempre saputo, anche se dentro di noi lo abbiamo sempre nascosto.È nello spazio di un attimo che si prendono le decisioni migliori, quelle a pelle, quelle che solitamente escono dal cuore, non quelle ragionate, studiate, pensate, cambiate mescolate e che, a volte, alla fine sono differenti da quelle iniziali. Ed allo stesso modo la vita decide per noi, in un attimo, senza darci la possibilità di scegliere.Dobbiamo star li, aspettare, vedere, pregare, attendere che tutto ritorni come prima anche se tutto non può ritornare come prima.. e lo sappiamo bene!A volte ci sentiamo impotenti, incapaci, inutili senza saper cosa dire, soffrendo certo, molte volte in silenzio lasciando solo ad una lacrima, nel buio della notte, la soddisfazione di uscire di emergere e di raccontare a tutti quello che è il nostro stato d’animo.Lo conosco bene, lo conosco da poco certo rispetto ai suoi amici, ma è come se lo conoscessi da tempo. Fin dal primo giorno in cui in una sera c’incontrammo nel suo vecchio ufficio…  ma credetemi, fin da quella prima volta è stata chiara la sensazione di conoscerlo da sempre.E quindi, prima un pranzo, poi una cena, poi un aperitivo… una serata… una uscita ed ecco un amico, una persona con cui parlare, a cui confidare i tuoi pensieri, le tue idee e da cui ottenere risposta, conforto, consiglio.Perché con lui è facile, è sempre gentile, disponibile anche nei momenti più incasinati.. certo la distanza non aiuta ma quello che è importante è che in qualunque momento, anche se non risponde sai che puoi trovarlo perché stanne certo che richiamerà… magari domani, o dopodomani… magari hai già dimenticato perché lo cercavi… probabilmente non era importante… insomma… quel suo “dimmi” è sempre li che aspetta.A volte non ci sentiamo per un po’… passa il tempo, le trasferte, il lavoro, il mio… ma soprattutto il suo, fanno si che passino i giorni, le settimane. Ma per fortuna ecco li… cena… due chiacchiere lontano dal lavoro solo per stare in compagnia.Quello che mi manca, se devo essere onesto, oggi è proprio questo, dover aspettare, dover attendere sapendo di non potergli parlare, non adesso. Ci accorgiamo sempre di quanto sia importante un gesto, una azione, solamente quando siamo costretti a non poterla più fare… mi capita ad esempio di essere abbonato a qualcosa e, magari durante tutto il periodo di abbonamento non utilizzarlo nemmeno una volta... ma il giorno che scade… il giorno dopo… sono li a dire.. o cavolo “non ho più il servizio”… servizio mai usato!!Mi manca l’amico, mi manca il compagno di risate, mi manca il suo “dimmi” ed anche i suoi “cazziatoni”, mi manca quella piccola complicità che mi aiuta a superare i piccoli momenti scuri che il lavoro per forza si porta con se.  Mi manca chiamarlo, poter prendere il telefono e chiedergli semplicemente “che fai” o “dove sei sparito”… “quando passi da Genova?”… Mi manca il suo essere Lui!Ma è solo questione di tempo… di attesa e finalmente ritrovarlo sarà ancora più bello di prima. Nessuna notte è così forte da non permettere al sole di risorgere, ed ormai è tanto che penso a quel momento.. a quel giorno in cui finalmente poter riabbracciare un amico e con lui, magari, aprire una buona bottiglia di vino, forse di quello che ora riposa nella mia cantina e che, ti prometto, non mi berrò: almeno non tutto!!SANNA Renato!