Renne e solitudine

Post N° 69


Un varco nei cuori di ghiaccio. Disgelo. Alla fine quasi complicitaŽ. Sorrisi imbarazzati di fronte alla tavola imbandita. Tovaglia giallo sole. Tovagliolini gialli con i tulipani. Una candela accesa. Merletti sotto i piatti. E bicchieri pronti per essere riempiti.  AllŽinizio mani tremanti quando ho chiesto chi voleva del vino. Barbaresco prima. Vino Nobile di Montepulciano poi. E poi salame toscano. Pecorino di Pienza. Cacio nero senese. Taralli. E via via.... sempre piuŽ sorrisi. Sempre meno silenzi. Sempre piuŽ battute. Sempre meno suomi. Sempre piuŽ inglese. Contentezza di fronte alla torta finno-Sacher. Luccichio negli occhi davanti al Moscato dŽAsti Poi. LŽapoteosi. O Sole Mio. Cantata da uno di loro, tenore allŽOpera giovanile di Helsinki. Sguardi commossi. E un grazie di cuore. LŽho letto in tutti i loro occhi. Otto omoni, otto boscaioli, sciolti, di fronte alla semplicitaŽ di un compleanno condiviso.