Renne e solitudine

Post N° 90


1. LA PARTENZAL’appuntamento giovedì pomeriggio è alle 18 sotto il tabellone degli orari nella hall della stazione. Io e Ka siamo le uniche idiote a portarsi il bagaglio dalla mattina. Tutti e 9 gli orchi finnici (anzi, 8 finnici e 1 danese) si dileguano alle 14 per andarsi a preparare e soprattutto andarsi a sparare diverse birrette prima della partenza del treno. La mattina sveglia all’alba per andare a fare il bucato dall’altra parte della città. Ovviamente pioggia, fango, ghiaccio, e la vita rischiata innumerevoli volte. Lavoro fino alle 16, poi, armate di coraggio e di bagagli, partiamo alla ricerca dell’attrezzatura anti-ibernazione. Risultato: ogni mezzo pubblico immaginabile munite di borsone, zaino, sacco a pelo, borsa e macchina fotografica. Sotto la pioggia, inutile sottolinearlo. Finalmente, rifornite di ogni bene di prima necessità, ci appropinquiamo al tabellone. Prima di affacciarsi dico: “guarda che risate che si faranno questi… saremo le solite donne italiane che si portano dietro mezza casa per stare 3 giorni in mezzo alla natura selvaggia”. E l’unica persona in attesa era il padrone di casa, dotato di una megagiacca alla Messner e di un microzaino da trekking. Guardo Ka sconsolata e cerco invano una pala con cui sotterrarmi per la vergogna. Ma. Per fortuna un ma. Tutti gli altri erano già in un pubbetto nella hall della stazione, a bere probabilmente la loro 4 birra del pomeriggio con dei valigioni enormi!! ci riconsoliamo, anche se, ovviamente, nessuno ci degna di un sorriso per salutarci. Stupore? no, per nulla. I baldi giovani, all’apice del loro spirito organizzativo, avevano già caricato le due macchine sul treno… unico compito era coprire il buco orario dalle 18 alle 19.30. Cosa fare? Ma andarsi a prendere una birra fuori dalla stazione, naturalmente! Ci catapultiamo in un KebabPizza, tipologia che a Helsinki furoreggia, e ci sediamo. Incredibile ma vero, abbiamo anche modo di conversare durante le cena… Hanno anche aspettato che finissimo la nostra pizza turca, dopodichè divisione: metà in spedizione in un negozio Alko (i negozi monopoli di stato abilitati a vendere alcolici) e metà verso il treno con le borse di tutti.Forse era solo un’impressione, ma gli orchi iniziavano quasi a sembrare delle persone normali. Considerato che il padrone di casa, dotato solo dello zainetto, ADDIRITTURA mi porta il borsone fino allo scompartimento… avevo le lacrime agli occhi per la commozione.Binario 8, direzione Rovaniemi, Santa Claus Express.Inizio dell’avventura.