Renne e solitudine

Post N° 97


(...altra piccola parentesi prima di riprendere i Racconti nei prossimi giorni. Perchè li riprenderò, un dovere morale verso me stessa, per non dimenticare, e verso i miei "affezionati lettori"... eheh. Questa piccola parentesi per dire che sono TORNATA. Che stamattina ho aperto gli occhi e ho visto il sole alto. Ho visto la piccola piazza illuminata da raggi caldi dal balcone della mia casetta di Firenze. Ho visto la torre medievale e i giardini, i cani che si rincorrevano e qualche anziana signora con la busta della spesa, che sorrideva alla vicina affacciata alla finestra. Ho visto tutto questo e ho respirato forte. E ho pianto. Di gioia. Di gioia profonda. Per avercela fatta. Per aver superato i miei limiti e aver resistito. Per aver vinto.E ho pensato alla mia creatura, a questo blog di messaggi lunghi e brevissimi. Che racconta di me, di questa donnina fatta male, di tutte le sue contraddizioni, delle sue paure infantili e la sua voglia di capire e di crescere. Sono contenta di aver scritto e di aver condiviso con voi... mi è servito a ridere, ironizzare, riflettere, uscire dal mio guscio di ostilità e di terrore. Mi è servito a mettermi in gioco ancora una volta senza paura di cadere e di rialzarmi. Non posso fare altro che dire grazie a tutti voi, perchè anche grazie a voi ora sono tornata a casa con il sorriso sulle labbra e un camino acceso nel cuore.I Racconti Lapponi dovranno continuare fino alla fine. Perchè non posso non ricordare ciò che mi ha aperto gli occhi e il cuore, ciò che mi ha fatto capire tutto ciò che tentavo di capire dalla fine di agosto. Ma non so se il mio blog avrà ancora senso di esistere. Renne e solitudine. Ora equilibrio e serenità. Lontano dal gelo, lontano da un mondo difficile ed estremo. Ora sono a Casa, è terminato il mio Viaggio, quel Viaggio che mi ha stravolto, ferito, turbato, cambiato. Ora sono di nuovo Qui. Dentro di me, cresciuta e nuova, sempre me stessa, ma non più la stessa.Grazie ancora. Non smetterò mai di ripeterlo. Grazie.)