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PICCOLI DETTAGLI


Tratto da JUVENEWS.COMInforma oggi Tuttosport (in un piccolo articolo a pagina 17) che la Corte di Giustizia Federale ha accolto il ricorso di Guardiola ed ha cancellato la squalifica di quattro mesi inflitta per doping nel 2001, quando giocava nel Brescia. Quella squalifica era passata al vaglio di tutti i gradi della giustizia sportiva ed era quindi irrevocabile eppure è stata rivista e revocata. Come mai? Il fatto è che Guardiola ha subito anche un procedimento penale che, dopo i vari gradi di giudizio, è finito con l'assoluzione e forte di questa novità ha chiesto, in base all'articolo 39 del Codice di Giustizia Sportiva, che la sentenza fosse rivista e la Corte di Giustizia di Federale gli ha dovuto dare ragione. Stiamo parlando di doping, che è un'accusa diversa da quella che ci è costata la serie B, ma il ragionamento porta proprio lì, a Calciopoli e alla pretesa di tutti i gazzettari per cui le sentenze su Moggi, Giraudo e la Juve avendo superato tutti i gradi di giudizio sono irrevocabili e nessuno le può più toccare. Questa è una gazzettata, perché l'articolo 39 del C.G.S. tratta di "revisione e revocazione", e prevede proprio i casi in cui le sentenze (irrevocabili per i gazzettari) possono essere revocate e il caso Guardiola lo dimostra. L'articolo 39 del Codice di Giustizia Sportiva, quindi, c'è e per Guardiola è stato applicato; è un articolo che ai gazzettari non piace, ma noi faremo da cani da guardia per verificare se possa essere applicato anche in altri casi e casini; uno in particolare.