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Post n°46 pubblicato il 07 Aprile 2007 da ilBriganterosso
Nell'ultimo periodo si è aperto un dibattito a Sinistra sulle prospettive di quest'ultima in considerazione del fatto che, la nascita del futuro Partito Democratico, determinerà un riposizionamento di tutte le forze politiche italiane, a partire, appunto, da quelle di Sinistra, visti anche gli spazi che si apriranno in seguito alla scomparsa del principale Partito della Sinistra italiana, ovvero i Ds. Ha "aperto il fuoco" la dichiarazione di Fabio Mussi, storico leader della Sinistra Ds, che ha detto chiaramente che, finito il congresso, la minoranza Ds non parteciperà al processo costituente del Pd ma avvierà un "cantiere della Sinistra" per verificare la possibilità di creare un soggetto unitario della Sinistra italiana. Nel giro di alcune settimane si sono pronunciati in merito, sia Fausto Bertinotti che di fatto ha accantonato il progetto della Sinistra Europea ed aperto la porta alla proposta di Mussi, sia Franco Giordano, segretario Prc, che addirittura si è spinto oltre prospettando la nascita del "Partito della Sinistra" già per le Europee del 2009. Successivamente è intervenuto anche Diliberto, segretario del Pdci, che ha proposto di riunire tutte le anime della Sinistra attraverso un processo confederativo che garantisse l'identità dei singoli Partiti. Personalmente ritengo che tra tutte queste, la proposta più sensata sarebbe quella espressa da Oliviero Diliberto che, però, alla luce dei fatti, appare estremamente minoritaria ed, addirittura, mi sembra che ci sia il tentativo, da parte di Sinistra Ds e Prc, di tenere fuori dal dibattito il Pdci. Ciò dimostra, a mio avviso, che purtroppo ancora una volta si sta procedendo nella direzione sbagliata: ovvero vi è il tentativo concreto di creare un nuovo Partito a partire, non da una discussione ampia che coinvolga tutte le anime e soggettività della Sinistra italiana, ma, al contrario, a partire dall'unione di gran parte del ceto politico di Rifondazione Comunista con parte del ceto politico dei Ds. Tale soggetto politico, tra l'altro, visto che sarebbe legato a livello europeo al Pse, rappresenterebbe di fatto un arretramento delle posizioni politiche rappresentate dal Prc. Insomma si aggrega a Sinistra con l'effetto di diminuirne l'influenza; che dire, se accadesse un vero capolavoro dell'assurdità!!!
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FIRMA ANCHE TUPetizione Contro l'intitolazione della Circonvallazione a Giorgio Almirante Il giorno 19/07/2006 il sindaco di Viterbo ha intitolato una parte della circonvallazione di Viterbo a Giorgio Almirante. Almirante è stato uno dei redattori della rivista “La difesa della Razza” caratterizzata da feroce e becero razzismo ed antisemitismo. Militante attivo della Repubblica sociale di Salò che, alleata dei nazisti, torturava e massacrava i cittadini italiani democratici, è stato, dopo la guerra, tra i fondatori dei Movimento Sociale Italiano, diventando poi segretario dello stesso partito. Il MSI di Almirante, si caratterizzò anche come organismo politico che mitizzava la dittatura mussoliniana e che esaltava anche le dittature contemporanee, come la dittatura greca dei Colonnelli, la dittatura militare Turca e il colpo di stato cileno, mentre denigrava ed offendeva il movimento antifascista e la democrazia repubblicana italiana. Il MSI di Almirante si rese protagonista inoltre di una miriade di aggressioni contro studenti, operai e militanti democratici con conseguenti ferimenti ed omicidi. Lo stesso Almirante partecipò attivamente all’attacco violento contro la facoltà di giurisprudenza insieme al collega Caradonna. Almirante ancora protagonista di un inquietante episodio collegato alla strategia della tensione. Viene infatti incriminato per favoreggiamento del terrorista Cicuttini, autore della strage di Peteano. Si salverà con l’amnistia. La storia politica di quest’uomo, si chiude senza alcun riconoscimento delle battaglie civili che hanno contribuito alla costruzione della democrazia italiana. Intitolare a questo personaggio una via di una città italiana, significa quindi offendere chi è morto lottando contro i nazifascismi ed offendere chi ha speso la propria vita per costruire e rafforzare la democrazia italiana. Chiediamo rispetto per l’Italia. Chiediamo che questa targa sia rimossa dalle vie della città di Viterbo. Per aderire inviate via e-mail il vostro nome e cognome all’indirizzo antifascistavt@libero.it Iniziativa appoggiata dal Coordinamento Antifascista della Tuscia
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Inviato da: girasolenotturno
il 29/04/2008 alle 23:26
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il 25/12/2007 alle 21:42
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il 28/07/2007 alle 16:31