č un ramo nudo l' eccitazione che mi pigliasporgendosi da pensieri pensilidi pianta anticaradicata a giardini intimiche tu ancora abiti, e abiteraitu che mi sei "sempre" e "mai"nell'intarsio del mio zenit lucentecol tuo cono d'ombra deliranteed abbrancarti tra i soffi delle stellementre mi sembra perdertimentre in te gią scivoloe mordo la tua pelledi dura scorzae…
Regalami l'oracolo giuratosul papiro della tua pellequello spazio circoscrittodalle sbarre di carneora che le premesseriempiono le righe della nottee non basta il mio romanzoa circuire l'infinitą del desiderionč i punti e accapotra i periodi d'attesatu che torni a mecome oriundo alla sua terrae sui miei seni la tua linguacome un piercingdecora brividi uncinatič da collasso…
č solo apparentel'estemporaneo strappoche rivela endemica una fameche allunga i rami appendendo al ventoi suoi brividi aguzzivoglio sentirti dire che mi vuoie ti risponderņ con l'eco delle tue stesse parolecome un serpente attorcigliatoal suo corpo, come un laccio che scorre lungo il suo stesso cappioda non lasciare spazio allo spaziouna sequenza di vociin un canone…
in questo interno segreto di noi, mastichi in fretta le scalee ti fai un paradiso d'acquache rovesci a pioggiasul mio suolo di fantasie fecondoSulle gambe ferme e decisesostengo brividi futuriche mi sgretoleranno dentro montagne di fuocoper precipitarmi verso il tuo dirupogola profonda di braccia potentiil fresco gemere č un flautomosso da mano sapienteche impara i…
Ora sono io la stanza che voleviil mio corpo comprende ogni oggettoabbandonato al suo postoSono io il pavimento di nuvole fitteche smuovono l'orizzonte dei tuoi articolati cennison io l'aria ferma che si staglia decisasul declivio tremulo del tuo monte di spallelungo i riflessi eburnei di terrala pioggia calda alla mia boccač il cratere del mio…
Slabbro i contornidi questo sogno che cerca il suo spaziodove incastrarmi alla luna d'argentodel tuo desideriola tua linguač conchiglia uncinataai miei seni, e raccoglie gli umoridel mio ventre eccitatole parole son soffi nel buiomentre scavi nel sessola tua rotta di lucee biascico gemiti accesi di stellealla foce che inseguinell'apnea dei respiriEva
Dove ho lasciato le mie unghieč la tua pelle irroratadi me, in questo frammentodi fragile cristallo lunareti ho morso con la nottestretta ai polsiDove ho lasciatoimpronte calde di silenzioho scritto respirialle tue labbra di campo dai giochi liberiad eccitare fiorie consumar farfallee frugarmi in gabbie nuove di testarde albeper misurare l'infinitoEva
s'accendono attimiin questa camera invasadall'eco del tuo ultimo sussurrogola di lunaa cantarti forteil nodo alla passioneal tuo collo protesosul mio senoaccucciatodietro la camicia inseguo argomentilucidi come specchiper riflettermi al fuocodella tua vogliache invade il campo dei miei occhispilli d'ardorea perforarti l'animache guizza a menel bisbiglio ferocedella tua manoche intrepida passeggiasul ciglio dei sognia frugarmi la…
sentire di tein movenze di pensieriche s'infilano tra le mani, oraed č il tuo corpo nudoil file aperto nel mio monitor mentalescatto muscolarelingua sul mio collo tesoe sui seni concessiall'estenuante vibrazionedella bocca tuae trattenerti addossocome il miglior abito alla mia pellealla mia notte, al mio giornoal mio tempo percosso dal mio desiderioche rimbalza agli estremi…
sensazionechiama il tuo nomeal mio corpo come la penna il foglioabbandonandomial tuo morso di vitadalle tue labbra di sale ... e nulla trattiene la manoche č carezza del tuo pensieroe vibrazione delle tue paroleposate sui miei gemiti eccitati Eva