RESPIRI E PAROLE

VETRO E GRANITO


  Nelu Pascu - Bottiglie, 2010Ho incontrato nella mia vita uomini di vetro. Leggeri come piume, belli fuori come le sculture di vetro soffiato dei mastri vetrai di Murano.I colori si mescolano lievi nella trasparenza del vetro ed il bagliore delle pagliuzze dorate li rende splendenti. Ti avvicini a loro con stupore, con l'incanto del bambino intento a scartare i regali di Babbo Natale, li tocchi, li guardi, li tieni nel palmo della mano e non avverti nemmeno la loro presenza da quanto sono lievi. Non hanno alcun peso. Si rompono in mille piccole schegge e lastricano il tuo cammino con la polvere dorata dei sogni, migliaia di frammenti infranti di vita. Feriscono. Il tuo sangue scorre molto tempo dopo aver calpestato le minuscole schegge di vetro.Ho incontrato nella mia vita uomini di granito. Solidi come rocce, avverti la loro presenza e forma, li guardi con ammirazione e una sorta di timore che si puo' avere solo davanti alle alture.Il granito e' duro, ha peso. Toccarlo da vicino rivela asperita', i suoi spigoli ti sbucciano il palmo delle mani quando cerchi di accarezzarli. Non si muovono mai le rocce. La loro forza e' l'assenza di movimento. Quando si muovono spazzano via tutto nel loro rotolarsi a valle. Si sgretolano insieme a te e ti portano con loro, aumentando la velocita' del loro distacco dalla montagna madre. Finisci su un letto di fiume di lacrime. Vorrei essere il granello di sabbia nella conchiglia, riposare paziente e farmi bagnare dall'oceano per milioni e milioni di lunghissimi secondi.Sogno un amore rotondo come la perla, ne' leggero, ne' pesante, ne' vetro, ne' granito.( ascoltando il Proteo o "Il mondo al rovescio" Vivaldi)