Dipende da quello che vuoi scrivere adesso. Il primo pensiero non morirà subito. Quando i colori metallici che tra un rosso e bordeaux scintilleranno in mano all'UOMO solo una pistola palpiterà. Niente più cuore nè coraggio ci sarà,solo il mare tintinnerà, tra il suo acciaio e piombo fondente e il petrolio ci disseterà. Ripeto ogni volta nella mia testa che noi esisteremo quando un grosso fallo metallico ci estasierà,senza pietà,senza pietà. Rideremo esausti nell'orgasmo ferreo dell'era di acciaio quando il cielo plumbeo sparirà. Gocce di merda di dio e il mondo di ferro rotolerà di gran carriera verso la fine, ultima e sicura risposta. I nostri dilemmi sabbiosi,si scioglieranno.tra cataste di idee e di esperimenti a nulla valsi.Gioie ineffabili quando tutto finirà come un castello incompiuto,sospeso a mezz'aria tra l'intelletto e l'ingenuità,nessuna differenza rimarrà,solo dio o nulla ci salverà.tutte le bestie si desteranno e allora solo un grido si leverà: Pietà,oh per pietà,sono un verme e da verme morirò. II Tra le birre e il mal di capo le mie emozioni spariranno, il mio gioire vacuo e insulso nell'eterno si ripeterà, tra i dolori infranti e i rumori di un bicchiere che si rompe contro una bottiglia di vetro, quel rumore sentirò e tra la merda mi confondo. Senza più passato nè futuro quetsa transizione nebbiosa al passato di fetida sborra eun pò di rotto in culo,mi ricorderò,quando qualcuno sorriderà nella morte generale, sogghignerà sarcasticamente alla morte dell'anima. Quando le parole spariranno e le mani non saranno più prensili ci sono stato ci sono stato, e mai più ci ritornerò.
Dipende
Dipende da quello che vuoi scrivere adesso. Il primo pensiero non morirà subito. Quando i colori metallici che tra un rosso e bordeaux scintilleranno in mano all'UOMO solo una pistola palpiterà. Niente più cuore nè coraggio ci sarà,solo il mare tintinnerà, tra il suo acciaio e piombo fondente e il petrolio ci disseterà. Ripeto ogni volta nella mia testa che noi esisteremo quando un grosso fallo metallico ci estasierà,senza pietà,senza pietà. Rideremo esausti nell'orgasmo ferreo dell'era di acciaio quando il cielo plumbeo sparirà. Gocce di merda di dio e il mondo di ferro rotolerà di gran carriera verso la fine, ultima e sicura risposta. I nostri dilemmi sabbiosi,si scioglieranno.tra cataste di idee e di esperimenti a nulla valsi.Gioie ineffabili quando tutto finirà come un castello incompiuto,sospeso a mezz'aria tra l'intelletto e l'ingenuità,nessuna differenza rimarrà,solo dio o nulla ci salverà.tutte le bestie si desteranno e allora solo un grido si leverà: Pietà,oh per pietà,sono un verme e da verme morirò. II Tra le birre e il mal di capo le mie emozioni spariranno, il mio gioire vacuo e insulso nell'eterno si ripeterà, tra i dolori infranti e i rumori di un bicchiere che si rompe contro una bottiglia di vetro, quel rumore sentirò e tra la merda mi confondo. Senza più passato nè futuro quetsa transizione nebbiosa al passato di fetida sborra eun pò di rotto in culo,mi ricorderò,quando qualcuno sorriderà nella morte generale, sogghignerà sarcasticamente alla morte dell'anima. Quando le parole spariranno e le mani non saranno più prensili ci sono stato ci sono stato, e mai più ci ritornerò.