IL TELEGIOVIALE

Chissà che mi credevo


Ero seduto sulla ringhiera che prospiceva su di uno strettissimo cordolo di terraferma tra me e il mare. Mentre fumavo l'ennesima sigaretta, notai una brunetta in costume passeggiare esattamente su quel lembo di terra in cerca di un posto dove posizionarsi per prendere il sole. Io la scrutavo in ogni sua movenza. Lei, ignara dei miei sguardi vogliosi, ora si trovava esattamente sotto di me che, nel frattempo, avevo cambiato posizione e giacevo in piedi, in posa, con i gomiti poggiati sulla ringhiera. I miei occhi leggermente socchiusi, forse disturbati dalla brezza e dal fumo, doveva essere la quinta sigaretta in poco più di dieci minuti. Ne accesi un'altra prima di accorgermi che in realtà la tipa, aveva un colore cangiante dei capelli, che ora non davano più sul bruno, ma sul bronzeo. Lei sistemò la sua piccola sdraio, mentre i miei occhi scrutavano l'eleganza dei suoi seni. Il mio sguardo fu rapito in pochi attimi ancora dal colore dei capelli, che ora dava sull'argenteo ed infine, come se lei avvertisse i miei occhi sul suo corpo, alzò gli occhi al cielo... mi guardò intensamente regalandomi un sussulto, e poi inaspettatamente mi rivolse la parola:"Giovane, non è che ti sposti un pò più in là che mi stai buttando la cenere addosso?"(Naturalmente by D.G.)