metafore

SOLO CALURA


Non verrò più da voi, montagne amiche.Me ne starò nella piana assolatadove il grillo ti fa la serenatae la cicala canta fra le ortiche.Addio, meriggi in mezzo alla verzuraodorosi di menta e di cedrina,di salvia, di lavanda lillacinao trascorsi, dei pini alla frescura!Non più la passeggiata solitariafatta al mattino, sotto il ciel rosato,con lo sguardo ammirato del Creatoe il petto gonfio di salubre aria;e non le lunghe soste in fondo al vialeseduta al limitar di un largo masso(s'affaccia la lucertola da un sasso e, saettando, sopra un altro sale).Pace del cuore, quiete ognor sognateIl bel ricordo siete di un'estate.             -Autrice: Maria Teresa Savino-