RICCARDOCOLAO

LE MASSAIE E LA SPESA SUL WEB


Nell’ultimo biennio è cresciuta fortemente la propensioneagli acquisti on line di “food e beverage” LE MASSAIE E LA SPESA SUL WEB Un clic sul video e tutto ciò che occorre ce lo ritroviamo sulla portadi casa risparmiando sulla benzina ed evitandoci lo stress del traffico urbano di Riccardo Colao Nel biennio 2012-2012  la propensione da parte dei consumatori diacquistare cibo on line è cresciuta del 44%. Sostanzialmente grazie ad interneti prodotti “food & beverage” proposti dalle aziende manifatturiere haraggiunto la soglia  del 61% di coloro iquali potremmo definire “tele acquirenti”. Il commercio elettronico consente diutilizzare il web anche per effettuare ricerche inerenti la spesa del paniere alimentare.Sulla base di una fonteproveniente dalle Indagini Nielsen apprendiamo come il digitale influenzi leattività quotidiane dei consumatori sulla base di 28.000 utenti internet dislocatiintorno a  56 Paesi di tutta l’area mondiale. .Il 26% degli intervistati ritieneche potrebbe acquistare nel periodo dei prossimi 6 mesi prodotti alimentari ebevande online, tramite l’utilizzo del computer personale, dello smartphone o deltablet. Il 45% ha dichiarato di servirsidi internet per avere informazioni su prodotti di genere alimentare; il 43% ha scovatoofferte giudicate ottimali, il 33% ha letto le informazioni relative allepromozioni dei negozi o si è dedicato alla caccia dei buoni spesa che hanno consentitoun certo risparmio, il 26% ha poi fatto riferimento successivo al sito internetdei produttori, il 18% ha avuto maniera di commentare prodotti attraverso isocial media rilanciandone in positivo o in negativo l’immagine e l’11% hausato una lista della spesa digitale.John Burbank, President StrategicInitiatives di Nielsen, ha dichiarato che “Gliacquisti online soddisfano esigenze considerate fondamentali come laconvenienza, la qualità e la varietà dell’offerta. Tuttavia il successo diinternet, e più specificamente dell’e-commerce per l’acquisto di beni di largoconsumo, sarà diverso per le diverse categorie di prodotto. Chi acquista onlinebeni di largo consumo, infatti, tenderà ad avere un approccio multicanale e adeffettuare acquisti continuando ad usare anche il punto vendita tradizionale”.Gli intervistati nei Paesidell’area Asia-Pacifico hanno inoltre espresso di utilizzare internet per farericerche (70%), confrontare prezzi (48%) e poi commentare le loro scoperte attraversoi social media (26%). Gli intervistati dell’AmericaLatina si sono rivelati principali cercatori di offerte (64%) e informazionisui siti dei produttori (41%), mentre in America del Nord, più che in qualsiasialtro Paese, le ricerche si concentrano principalmente sui coupon (43%).Sempre secondo i dati offerti dallaricerca Nielsen, quasi la metà degli intervistati (47%) ha dichiarato di poter dedicarealmeno il 25% del tempo della propria attività di ricerca online ad argomentilegati alla spesa. Il 23% si è detto disponibile a trascorrere su internetalmeno la metà del tempo da loro dedicato alla ricerca. La maggior parte dicoloro che hanno affermato di utilizzare internet per attività legate allaspesa (63%-91% secondo il tipo di attività) sostiene di farlo settimanalmente omensilmente. Un terzo degli intervistati userebbe quotidianamente internet perfare ricerche (37%), per dare il proprio feedback attraverso i social media(33%), per cercare offerte (31%) e per cercare informazioni relative aiprodotti (31%).I produttori made in Italy sonoavvisati ed è bene non farsi trovare impreparati per questo fenomeno che nontarderà ad ingigantirsi anche da noi!.