tematiche sfuse

Schegge impazzite


Resta all'attenzione ancora di questi giorni, la possibilità di una pace durevole nel tempo - anche se focolai in tutto il mondo smentiscono questo auspicio - contrastando le azioni di Kim Jong-un alle prese con lo spettro dell'atomica.Già nel maggio del 2017 Papa Francesco incontrò il Presidente Trump nella speranza di un dialogo rassicurante riguardo pericoli bellici. In questi momenti di rinnovata attenzione è previsto un nuovo incontro in Vaticano tra il Papa e il Presidente americano: il 10 e l'11 novembre si incontreranno per vedere di arrestare questo insano pericolo. Un pericolo che probabilmente resterà inattuabile perché è auspicabile che già si sappia in quelle Sedi che un ulteriore conflitto armato  - con le armi di questo millennio - non avrebbe ne vinti né vincitori.Il tentativo di Papa Francesco non è l'unico del Vaticano; infatti restano nella memoria gli sforzi del 1962  con Giovanni XXIII con la crisi dei missili a Cuba; nel 1964 con Paolo VI che nella sede dell'Onu invocò: "Mai più la guerra"; nel 1978 dove Papa Wojtyla è ricordato tra i responsabili della caduta della "cortina di ferro" e nel 1998 fu il primo pontefice a recarsi a Cuba.Tre episodi che testimoniano l'interesse del Vaticano nella speranza di pace. Una affermazione che ancora oggi resta un auspicio invece che una certezza. Quando i "grandi della Terra" capiranno che la pace nel mondo è l'unica diplomazia da attuare nella sua totalità, forse, le cose potranno davvero cambiare in una prospettiva migliore.