tematiche sfuse

Mai più Olocausto


Momenti estremamente difficili caratterizzati da episodi di pericolosa intromissione nella vita sociale di questo nostro paese sono resi possibili dall'avvicinarsi di intemperanze e collisioni di natura neonazista. Un incubo che sembrava sconfitto per sempre sta riprendendo campo nelle cronache di questi giorni.Che sia l'insicurezza, l'incertezza o la paura di un futuro precario non può in nessun modo giustificare un ritorno di fiamma così drammaticamente funesto.Molti i commenti in Repubblica di oggi riguardo questo argomento; altrettante le critiche inequivocabili espresse da esponenti della politica e della società civile.Nell'articolo di primo piano dello stesso quotidiano si pone a chiare lettere la domanda se non sia possibile sciogliere questi  gruppi  - come è stato fatto nel passato; - perché non intervenga la magistratura. La Presidente della Camera Laura Boldrini ha commentato: "Ci sono norme costituzionali e leggi da far rispettare, per evitare che il virus dell'intolleranza continui a propagarsi indisturbato".Valter Veltroni titola: "In piazza per fermare l'ondata nera la democrazia è a rischio"; segue una sua intervista.Solo il ministro  Minniti  replicando: "Lo scioglimento è possibile solo in seguito di una sentenza penale irrevocabile"; sembra non essere preoccupato: un ministro dell'Interno che, a caldo di una denuncia così grave, resta immobile nell'attesa di una "sentenza penale".Ammessa la verità procedurale cui il ministro Minniti spiega, la Storia ci ricorda e ci suggerisce di non abbassare mai la guardia dii fronte a manifestazioni che potrebbero diventare estremamente pericolose se lasciate a briglia sciolta.