Riccardo Bianchini

Pensieri nascosti..


Il secondo livello di errore si verifica quando abbiamo pensieri di cui non siamo consapevoli. Veramente, è più profondo che questo. Noi tutti abbiamo dettagli banali inosservati nelle nostre opinioni, attitudini e interpretazioni. La maggior parte viene spazzata via senza fanfare durante i normali, semplici cambiamenti di mentalità.  Sono i "preziosi" pensieri, costruiti durante momenti intensi e mai riesaminati, che ci mettono in difficoltà. Questi pensieri, accuratamente conservati, sono chiamati "idee attaccamento".Idee attaccamento sono formulate nel corso di qualche avversità e immagazzinate per il futuro. Si ergono come sentinelle per darci modo di prevenire il ripetersi di un avvenimento negativo. Ma questo è il problema. Come sentinelle reali a cui abbiamo delegato il compito di stare all'erta per prevenire i pericoli, rimangono continuamente attenti in attesa che questi si verifichino.  Sono affermazioni e visualizzazioni molto intense, con un grande contenuto emozionale che le rende particolarmente efficaci, ma purtroppo affermano e visualizzano disastri. E tutto questo accade mentre non guardiamo, credendo che le nostre sentinelle ci tengono lontani dalle difficoltà stesse che inavvertitamente attraggono.Sono definite idee attaccamento perché "incollano" la nostra attenzione a qualcosa di negativo. Hai presente Scarlett O'Hara (Via col Vento) quando giura che non avrà mai più fame? Ti ricordi cosa fa per tener fede al suo giuramento? Lotta per il cibo, o per allontanarsi dalla fame? Scarlett fa questa affermazione: "La fame è orribile- mi ferisce e mi uccide, e la odio!" Dov'è l'attenzione di Scarlett? Su avere cibo a sufficienza? No! E' sulla fame! Lottando contro qualche cosa, resistendo così pesantemente, continuando a vigilare contro di essa, lei investe un tremendo quantitativo di attenzione nel progetto. E lascia attaccata, e perennemente convalida, proprio la cosa che disprezza di più. Le idee attaccamento non sono inconsce. Ma passano inosservate.  Incise nel nostro pensiero in un minuscolo istante, in mezzo a ogni altro rumore col quale occupiamo noi stessi, non vengono messe in dubbio. Questo è particolarmente vero poiché ciascuna porta in sé una dose di resistenza che ci fa guardare lontano ogni volta che ci avviciniamo troppo ad una di esse. Dopo tutto non vogliamo sperimentare quella situazione di nuovo, non è vero? Nemmeno nella nostra immaginazione!