...FINALMENTE DOMENICA !Già, ormai è finita questa settimana trascorsa vorticosamente, ogni giorno qualcosa di impegnativo, fortunatamente qualcosa di bello, ma per me un po' stancante fisicamente...non ho più l'età! Sapevo che sarebbe andata così già da lunedì scorso, ma non avrei voluto rinunciare a nulla, quando si sa che saranno belle esperienze...perchè no? Per riposarsi ci sarà tempo...dopo. Per esempio oggi, quando mi sono accontentata solo di una passeggiata al mercato...Allora cerco di scrivere qualcosa qui...per me, per ricordare certi momenti, per gli amici che passano e qualche volta si interessano o si divertono alle mie imprese. Riavvolgiamo la pellicola del tempo: ieri mattina.Bisogna ringraziare Facebook se in solo due giorni alcune intrepide Dame (della Montagna) sono riuscite ad organizzare una visita agli affreschi appena restaurati nella basilica di Santa Croce, ma bisogna soprattutto ringraziare una delle Dame che possiede la chiave magica per aprire, se non l'ascensore (a quello ci ha pensato un'altra dama...), almeno gli ingressi preferenziali a quei capolavori. Io ci ero già stata, mentre facevano i restauri, però tornarci ora che tutto è completato, con la guida di un'amica che, proprio perchè amica, ci racconta di tutto e di più e ci trasmette tutto l'entusiasmo e la partecipazione di chi ama il suo lavoro...beh, una visita così non ha prezzo! Lassù, a più di 20 metri d'altezza, camminando sulle tavole dei ponteggi avevo sopra la testa il cielo, ma un cielo dipinto otto secoli fa che ora conserva tracce scarse del suo antico splendido azzurro e per il resto è scuro, irrecuperabile...metafora per me del tempo e della storia passati, di tutto ciò che si è perso e che nessuno si è preoccupato di ricordare e di fare arrivare fino a noi. Poi tutte quelle scene, quelle figure più grandi di me, trovarcisi in mezzo...pare di sentir nitrire i cavalli, tintinnare le spade, lamentarsi i sofferenti e tutte quelle donne mormorare litanie...Storia e leggenda che si dipana da una scena all'altra, da un piano all'altro. E tracce, ombre, linee di figure che il tempo ha cancellato e che sembrano fantasmi, oppure qualcosa di incompiuto, ti balena l'idea che un pittore salirà domani ancora a terminare il lavoro. Ma no, tutto è fermo, è eternato sui muri quel mondo di fine 1300. Da qualcosa che sta a mezzo tra decorazioni e finestrine dipinte si affacciano tanti piccoli volti, uno per ogni spazio: uomini, donne, bambini, in pose diverse, agghindati diversamente, con differenti espressioni...Alcuni sembra che assomiglino a...forse a qualcuno che conosci, forse a un personaggio famoso. Uno pare sia addirittura il ritratto di Giotto . Se li facessi uscire da quei piccoli spazi e li mettessi tutti insieme, avrei la popolazione di una cittadina, che racconterebbe e farebbe rivivere la sua vita medievale...Chi erano in realtà? Perchè hanno avuto l'onore di finire lassù, di unire il loro destino a quello dei re, dei santi, delle sorti della basilica? Mentre si guarda e si ascoltano le spiegazioni la fantasia, se vuole, può galoppare...Pian piano passiamo in rassegna tutta la serie degli affreschi, conosciamo qualcosa del mondo complesso dell'arte del restauro, siamo di nuovo in basso, fuori da quel mondo di colori e di ombre.
VORTICOSAMENTE
...FINALMENTE DOMENICA !Già, ormai è finita questa settimana trascorsa vorticosamente, ogni giorno qualcosa di impegnativo, fortunatamente qualcosa di bello, ma per me un po' stancante fisicamente...non ho più l'età! Sapevo che sarebbe andata così già da lunedì scorso, ma non avrei voluto rinunciare a nulla, quando si sa che saranno belle esperienze...perchè no? Per riposarsi ci sarà tempo...dopo. Per esempio oggi, quando mi sono accontentata solo di una passeggiata al mercato...Allora cerco di scrivere qualcosa qui...per me, per ricordare certi momenti, per gli amici che passano e qualche volta si interessano o si divertono alle mie imprese. Riavvolgiamo la pellicola del tempo: ieri mattina.Bisogna ringraziare Facebook se in solo due giorni alcune intrepide Dame (della Montagna) sono riuscite ad organizzare una visita agli affreschi appena restaurati nella basilica di Santa Croce, ma bisogna soprattutto ringraziare una delle Dame che possiede la chiave magica per aprire, se non l'ascensore (a quello ci ha pensato un'altra dama...), almeno gli ingressi preferenziali a quei capolavori. Io ci ero già stata, mentre facevano i restauri, però tornarci ora che tutto è completato, con la guida di un'amica che, proprio perchè amica, ci racconta di tutto e di più e ci trasmette tutto l'entusiasmo e la partecipazione di chi ama il suo lavoro...beh, una visita così non ha prezzo! Lassù, a più di 20 metri d'altezza, camminando sulle tavole dei ponteggi avevo sopra la testa il cielo, ma un cielo dipinto otto secoli fa che ora conserva tracce scarse del suo antico splendido azzurro e per il resto è scuro, irrecuperabile...metafora per me del tempo e della storia passati, di tutto ciò che si è perso e che nessuno si è preoccupato di ricordare e di fare arrivare fino a noi. Poi tutte quelle scene, quelle figure più grandi di me, trovarcisi in mezzo...pare di sentir nitrire i cavalli, tintinnare le spade, lamentarsi i sofferenti e tutte quelle donne mormorare litanie...Storia e leggenda che si dipana da una scena all'altra, da un piano all'altro. E tracce, ombre, linee di figure che il tempo ha cancellato e che sembrano fantasmi, oppure qualcosa di incompiuto, ti balena l'idea che un pittore salirà domani ancora a terminare il lavoro. Ma no, tutto è fermo, è eternato sui muri quel mondo di fine 1300. Da qualcosa che sta a mezzo tra decorazioni e finestrine dipinte si affacciano tanti piccoli volti, uno per ogni spazio: uomini, donne, bambini, in pose diverse, agghindati diversamente, con differenti espressioni...Alcuni sembra che assomiglino a...forse a qualcuno che conosci, forse a un personaggio famoso. Uno pare sia addirittura il ritratto di Giotto . Se li facessi uscire da quei piccoli spazi e li mettessi tutti insieme, avrei la popolazione di una cittadina, che racconterebbe e farebbe rivivere la sua vita medievale...Chi erano in realtà? Perchè hanno avuto l'onore di finire lassù, di unire il loro destino a quello dei re, dei santi, delle sorti della basilica? Mentre si guarda e si ascoltano le spiegazioni la fantasia, se vuole, può galoppare...Pian piano passiamo in rassegna tutta la serie degli affreschi, conosciamo qualcosa del mondo complesso dell'arte del restauro, siamo di nuovo in basso, fuori da quel mondo di colori e di ombre.