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BASILICATA 5


 SAPORE DI MARE
subito dietro la spiaggiaLa costa ionica della Basilicata è una lunga striscia sabbiosa alle cui spalle si trova, per tutta la sua lunghezza, una folta e imponente boscaglia di pini ed eucalipti interrotta ogni tanto dai Lidi. Questi possono essere o mini cittadine per le vacanze, "figliate " dai paesi più vicini nell'entroterra (Policoro Lido, Metaponto Lido) e in questo caso hanno strade, negozietti, attrezzature turistiche (anche troppo). Oppure ci sono lidi che consistono in stradine sommariamente asfaltate che si inoltrano prima tra i campi poi in quello splendido bosco per finire tra le dune della spiaggia, con piccoli spiazzi per il parcheggio, bagni pubblici, qualche bancarella, uno o due piccoli ristoranti che fanno anche noleggio di ombrelloni e attrezzature e, oltre questo...tutto libero...chilometri e chilometri di niente sabbioso tra le onde e gli alberi!Al di là degli alberi inizia la campagna, che risale dolcemente verso le prime ondulature che presto diventano colline scoscese, su cui stanno piccoli paesi. Per secoli la pianura è stata paludosa e occupata da estesi latifondi semiabbandonati: c'erano i castelli dei baroni con attorno le povere casette dei braccianti, gli uni e le altre riconoscibili ancora adesso nei paesi.
 
Scanzano, il palazzo del barone e le casette dei braccianti Con la riforma agraria dagli anni '50 i terreni incolti sono stati suddivisi ed affidati ai contadini in piccoli appezzamenti ed oggi la pianura del Metapontino è diventata un'area di grande produzione agricola. Dovreste vedere che meraviglia di campi, di grandi orti e di frutteti si attraversano, che abbondanza di frutta e verdura si trova in quella zona a prezzi irrisori!
mi fa pensare al campo del Grande Cocomero di Charlie Brown Molti poderi hanno ancora le casette, tutte uguali, costruite con la riforma, altre si sono trasformate in graziosi villini; in molti poderi ci sono pollai e allevamenti di mucche e cavalli.
fattoria tipica della bonifica Cominciano a diffondersi anche gli agriturismi...a trovarli! Perchè le indicazioni non sono sempre chiarissime, e non solo in questo settore... Attorno ai castelli dei baroni e alle casette dei braccianti si sono sviluppate delle piccole città (es. Policoro, Scanzano) bianche e tranquille, che mi piacciono molto, anche per il fatto di essere abbastanza pianeggianti, da non dovermi costringere, per girare in città, ad ardue salite, ripide discese e scale...tante scale...come nei paesi in altura.Noi, pianificando al meglio la nostra strategia di sopravvivenza (relativa agli scarichi e al rifornimento d'acqua) dopo le recenti esperienze, rimaniamo sulla costa ionica una decina di giorni, perchè troviamo due "isole di salvezza". La prima è ai bagni pubblici di Scanzano Lido, vicini ad un ottimo (ed economico) ristorante di pesce e al parcheggio in un bosco di eucalipti affollatissimo di giorno, ma deserto di notte, dove dormiamo cullati dai canti di misteriosi uccelli notturni. La seconda isola è a Metaponto Lido: un campeggio offre i servizi necessari al camper, non ci possiamo fermare a dormire perchè è al completo, ma forse è meglio così perchè troviamo poco distante dal paese uno spiazzo fra i campi, vicino ad uno strano edificio che sembra un centro sportivo o stadio abbandonato, di sera si trasforma in una discoteca per fortuna non troppo chiassosa, di giorno scopriamo che ospita asinelli, galline, serpenti e cavalli, questi ultimi al mattino vengono lasciati liberi per il pascolo e così...facciamo amicizia.
 
 Allora penserete che ci riposiamo a fare la vita di spiaggia...Nemmeno per sogno! A me piacerebbe anche, ma si sta avvicinando il ferragosto, tutti i lidi (e ne abbiamo esplorati...) sono affollatissimi, un asciugamano accanto all'altro...e la temperatura sta salendo, salendo...in spiaggia e non solo fa un caldo insopportabile per gran parte della giornata. Ci provo, ma dopo due ore ne ho abbastanza!
 Il tour operator (sempre io, naturalmente) suggerisce di partire al mattino dalla nostra base per visitare ciò che di interessante c'è nelle vicinanze, restando magari a dormire in giro (agriturismi, con cene favolose ed economiche, li abbiamo finalmente trovati) se non ci sono problemi di acqua, per tornare vicino alla spiaggia nel tardo pomeriggio, quando gli altri se ne stanno andando...A mio marito l'acqua non piace, lui resta in camper a studiare, ma io appena tornati corro in spiaggia portandomi solo l'asciugamano e mi tuffo immediatamente nel mare, restandoci a lungo, a rinfrescarmi, finchè il sole non sta per tramontare dietro le dune.
 Che meraviglia! A volte sono sola, tutti se ne sono già andati. Una sera mi fanno compagnia un centinaio di gabbiani che volteggiano sopra di me e il tramonto sfuma in rosa il bianco delle loro penne...purtroppo non ho la macchina fotografica, oltre l'asciugamano non prendo nulla per fare questi bagni, nemmeno l'orologio, è il sole a dirmi quando devo rientrare...
 Il tratto di spiaggia più bello e selvaggio è senz'altro all'interno della riserva del WWF Bosco Pantano di Policoro, fra macchie, foreste, stagni...e non dico altro!
 La visitiamo, una studiosa ci spiega le loro attività: è anche un centro di cura e recupero per le tartarughe marine, socializziamo con questa piccola molto curiosa, che è in convalescenza, in attesa di tornare nel mare.
 Purtroppo attorno restano le tracce di un furioso incendio che in luglio ha devastato pesantemente la vegetazione ed anche le strutture dell'oasi, miracolosamente senza danni alle persone e ai cavalli che nell'oasi servono ai corsi di equitazione e alle passeggiate: ci raccontano di come andò, dell'impotenza dei pompieri perchè non ci sono sentieri per entrare nella zona che era in fiamme, dell'intervento dei Canadair durati per quattro ore. Tutto doloso, naturalmente, la salvaguardia dell'ambiente e questo turismo rispettoso a qualcuno non piace... Stringe il cuore passare nei tratti bruciati, dove però già l'erba nuova sta nascendo...
 Prossimamente racconterò delle nostre escursioni mare-colline, fra spazi e tempi diversi...