AL CASTELLO DI ISABELLADomenica 7 agosto torniamo a Valsinni (vedi post 722).Un po' per cercare una messa: perchè in queste zone hanno l'abitudine di affiggere gli orari delle messe all'interno delle chiese e di tenere poi le chiese quasi sempre chiuse? E nemmeno la consueta gentilezza indigena stavolta ci è d'aiuto, gli orari che ci dicono spesso sono imprecisi, poi si confondono tra quello invernale e quello estivo...i cattolici che vengono da fuori e che vorrebbero essere praticanti non hanno vita facile.Ma soprattutto questo paese mi attira per la storia di una donna: Valsinni, che fino al 1873 si chiamava Favale, fu la patria di Isabella Morra, poetessa del 1500 che visse praticamente reclusa nel castello e morì a 26 anni uccisa dai fratelli, i quali sospettavano una sua relazione col feudatario di un castello vicino, come lei appassionato di letteratura e poesia. Probabilmente fu solo un'amicizia culturale e letteraria, ma causò l'assassinio di Isabella, del suo precettore che era a conoscenza di questo rapporto, infine dello stesso feudatario, da parte dei fratelli.Di Isabella ci sono rimaste, salvate in modo fortunoso, solo tredici poesie che sono state giudicate di grande valore e originalità da Benedetto Croce, il primo a studiarle a fondo e a far conoscere questa poetessa.E' una storia che mi impressiona...la grande solitudine di questa ragazza, quanto il genio femminile sia stato represso nel passato, quanto incolmabile possa essere il contrasto tra la sensibilità, l'amore per la cultura e la violenza cieca e prevaricatrice... (se volete conoscere meglio tutta la storia leggete qui e qui)Valsinni è diventato Parco Letterario: ricorda e celebra Isabella e i suoi versi, il centro storico è ben conservato: tipico borgo di case di pietra, con salite, archi, ripide scalinate, in alto si arriva al castello dalle cui finestre dicono si affacci a volte il fantasma inquieto della poetessa. Sono organizzate visite guidate e, in estate, spettacoli ed animazioni serali.
BASILICATA 7
AL CASTELLO DI ISABELLADomenica 7 agosto torniamo a Valsinni (vedi post 722).Un po' per cercare una messa: perchè in queste zone hanno l'abitudine di affiggere gli orari delle messe all'interno delle chiese e di tenere poi le chiese quasi sempre chiuse? E nemmeno la consueta gentilezza indigena stavolta ci è d'aiuto, gli orari che ci dicono spesso sono imprecisi, poi si confondono tra quello invernale e quello estivo...i cattolici che vengono da fuori e che vorrebbero essere praticanti non hanno vita facile.Ma soprattutto questo paese mi attira per la storia di una donna: Valsinni, che fino al 1873 si chiamava Favale, fu la patria di Isabella Morra, poetessa del 1500 che visse praticamente reclusa nel castello e morì a 26 anni uccisa dai fratelli, i quali sospettavano una sua relazione col feudatario di un castello vicino, come lei appassionato di letteratura e poesia. Probabilmente fu solo un'amicizia culturale e letteraria, ma causò l'assassinio di Isabella, del suo precettore che era a conoscenza di questo rapporto, infine dello stesso feudatario, da parte dei fratelli.Di Isabella ci sono rimaste, salvate in modo fortunoso, solo tredici poesie che sono state giudicate di grande valore e originalità da Benedetto Croce, il primo a studiarle a fondo e a far conoscere questa poetessa.E' una storia che mi impressiona...la grande solitudine di questa ragazza, quanto il genio femminile sia stato represso nel passato, quanto incolmabile possa essere il contrasto tra la sensibilità, l'amore per la cultura e la violenza cieca e prevaricatrice... (se volete conoscere meglio tutta la storia leggete qui e qui)Valsinni è diventato Parco Letterario: ricorda e celebra Isabella e i suoi versi, il centro storico è ben conservato: tipico borgo di case di pietra, con salite, archi, ripide scalinate, in alto si arriva al castello dalle cui finestre dicono si affacci a volte il fantasma inquieto della poetessa. Sono organizzate visite guidate e, in estate, spettacoli ed animazioni serali.