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DONI


 NONNA NATALE
 Mia figlia era disperata: i due cuccioli erano stati ammalati, negli asili gli orari sono ballerini, fra riunioni, scioperi, feste scolastiche...L'operazione regali di Natale era ancora in alto mare, per lei e la sua famiglia: oltre ai parenti hanno un sacco di amici, giovani famiglie con bambini, la loro vita sociale intensa (con pupi al seguito) ora rende necessaria una lunga lista di pensierini natalizi da procurarsi."Non ce la faccio!" diceva tra un cambio di pannolino e una soffiata di nasetto gocciolante. Allora ieri mattina sono stata a fare la baby sitter a casa sua, poichè lo sciopero nella scuola aveva fatto saltare gli orari previsti e le ho "regalato" qualche ora di libertà e di spedizioni regalifere, da cui è tornata carica di pacchi. E, speravo, soddisfatta. Macchè! Perchè ha scoperto che certi giocattoli, che voleva acquistare per i figli suoi e i figli delle amiche, nei negozi in cui era passata costavano molto di più rispetto ad un negozio in centro città, super specializzato in giocattoli ecologici, educativi, naturali ecc ecc... Ma in centro è una pazzia andarci in auto...e ormai mancano pochi giorni...missione impossibile!Allora mi sono intenerita...tanto oggi pomeriggio dovevo andare in centro per le prove di teatro in italiano, che facciamo in un antico palazzo...E oggi sono partita per tempo e sono entrata nel famoso negozio con la lista dettagliata della spesa: numero x di Puffi di questo e quest'altro tipo, numero x di casette per Puffi, quelle piccole, visto che si pagano quasi come l'oro, numero a piacere di libri tattili cartonati, però attenzione ai titoli già posseduti, maglietta omaggio per il compleanno di Martino, cliente affezionato, dietro presentazione di apposita lettera pervenuta, altri acquisti a discrezione della nonna per cercare di raggiungere 50 euro ed avere quindi in omaggio il calendario artistico della ditta.Vi lascio immaginare la ressa nel negozio, l' invisibilità delle commesse a cui chiedere aiuto, la ricerca dei pezzi richiesti sugli scaffali e l'accorgersi che i Puffi vanno di moda, infatti i suddetti scaffali erano drammaticamente sguarniti...Mi sono tuffata sull'ultima casetta che un signore stava già adocchiando...Ho trovato quasi tutto, ci ho aggiunto di mio un DVD di cartoni animati...ho scoperto che non esistevano cestini e carrelli, forse pensano che i clienti siano polipi, io non sapevo più come fare per tenere in mano tutti gli acquisti, con la paura che qualche Puffo mi cadesse, magari l'ultimo di quel tipo, e a terra venisse prontamente intercettato da qualcun altro... Ma ce l'ho fatta a superare indenne anche la cassa, dove la carta di credito ha funzionato in tempi ragionevoli e finalmente ho avuto la borsa di carta per contenere il tutto, oltre al calendario artistico...Me l'ero sbrigata prima del previsto, avevo ancora una mezz'ora prima del teatro. Mi è venuta l'idea di passare da una libreria vicina, per me l'odore dei libri nuovi è rigenerante, leggiucchiare un po' questo un po' quello è una soddisfazione...avrei potuto rilassarmi un po'...ma sono passata davanti al reparto bambini, ho gettato l'occhio ...proprio verso certi libri su babbo Natale: mi sono ricordata che con mia figlia si era parlato di prenderne uno, per far conoscere ai pupi il personaggio...Ne ho presi due uguali, uno per Martino, uno per Riccardo. E per finire...uno splendido libro di immagini da colorare, tutte sui Puffi: l'ultimo hobby di Martino, colorare le figure, ci si perde tanto e così lascia tranquilli genitori e fratello...Quindi, con le braccia piene di libri oltre al sacco dell'altro negozio e alla borsa mia, di nuovo alla cassa, stavolta in fondo ad una coda chilometrica...Così Nonna Natale è arrivata trafelata, quasi in ritardo, alle prove, sentendo che le energie le aveva già spese tutte .Ma quando ho messaggiato a mia figlia l'esito della missione e lei mi ha subito risposto "Grande mamma! Mi hai salvato!" la stanchezza non l'ho più sentita...