ricomincioda7

HANNO DETTO, HANNO SCRITTO


 LA FALSA PRIMAVERA
 "Con tanti alberi in città, vedevi la primavera approssimarsi di giorno in giorno finchè, dopo una notte di vento caldo, il mattino te la portava improvvisamente in camera. A volte le piogge fredde e sferzanti la respingevano tanto da darti l'impressione che non sarebbe mai venuta e che avresti perso una stagione della vita. Questo a Parigi era l'unico vero momento di tristezza perchè era un fatto innaturale. Una parte di te moriva ogni anno quando le foglie cadevano dagli alberi e i loro rami si stagliavano nudi contro il vento e la fredda luce invernale. Ma sapevi che vi sarebbe sempre stata la prinavera, come sapevi che il fiume sarebbe tornato a scorrere dopo il disgelo. Quando le fredde piogge si susseguivano e uccidevano la primavera, era come se un giovane fosse morto senza una ragione.Allora, però, la primavera finiva sempre per arrivare; ma era spaventoso che per poco non fosse mancata all'appuntamento.Quando giungeva la primavera, anche la falsa primavera, non restava che da risolvere il problema del posto in cui sentirsi più felici."(E. Hemingway, Festa mobile, pag.78-79)