ricomincioda7

METEO


 SOLE, PIOGGIA, FREDDO, VENTO......e via così ormai da parecchi giorni. D'accordo, di acqua ce n'è bisogno altrimenti quest'estate ci saranno grossi problemi di siccità, ma una bella...“...pioggerellina che picchia argentina sui tegoli vecchi sull'ortosul fico e sul moroornati di gemmule d'oro...”come diceva (più o meno) quel poeta che studiavamo alla scuola elementare un secolo fa, ormai ce la possiamo scordare, pare che la pioggia normale di primavera non esista più.Qui si susseguono temporali improvvisi, nuvoloni gonfi e bassi, temperatura in picchiata, vento sgarbato, umidità da far paura. Quindi maglione, ombrello, cappello, la giacca non basta perchè ci si inzuppa completamente e allora l'unico che funziona veramente è il giaccone impermeabile da marinaio che ho comperato in Bretagna...e se lo usano i bretoni marinai, come diceva Asterix, vuol dire che regge l'acqua del diluvio! Poi all'improvviso torna il sole, tutto si scalda, ma si resta immersi in una nuvola di umidità e di vapore, si suda...e col bretone giaccone faccio la sauna! In questo modo il raffreddore e la tosse non mi passano mai, ma c'è di peggio: sono metereopatica e questa stagione mi innervosisce e mi intristisce fino a farmi star male. Così facilmente vedo nero, penso in negativo, le cose belle che ho attorno non riescono ad avere il sopravvento su quelle inevitabilmente meno felici. Così mi sento triste, oltre che stanca...vorrei rinchiudermi in un baule, restare al buio, dormire finchè questo momento non sia finito, così almeno non corro il rischio di far pagare ad altri conseguenze poco garbate di questo mio stato d'animo. E invece bisogna far finta di niente, sorridere, essere gentili, dribblare le situazioni di stress e aspettare che tutto passi insieme ai temporali. Avrei voglia di star sola, ma quando sono sola sento ancora più fastidio e tristezza...e dire che il marito in questo periodo è anche meno musone del solito e abbastanza disponibile, mi ha accompagnato a far la spesa, ha girato il video allo spettacolo dei bambini e mi ha pure detto che è stato bello, lui sempre così avaro di complimenti, oggi siamo usciti insieme...Così mi sento ancora più in colpa e ingrata. Giovedì sono andata ad una camminata in alcuni giardini storici di Firenze, organizzata dall'Università dell'età libera. Posti magnifici, ma quanta acqua...e vento...e sole...e umidità... abbiamo preso! Riuscivo a stento a scattare qualche foto, tra un'apertura e l'altra dell'ombrello.Mi veniva in mente quando andammo a passare le vacanze estive col camper per alcune estati consecutive nel nord della Francia e in Belgio, perchè mio marito diceva che voleva fuggire il caldo estivo. L'abbiamo fuggito, sì! Terre affascinanti anche lassù, ma...acqua, abbondantemente, almeno uno scroscio quasi ogni giorno non mancava, eravamo sempre fradici e nel camper non riuscivamo ad asciugare i vestiti. L'ultimo di quegli anni, in Belgio, mio marito ne ebbe abbastanza (finalmente!) e disse che almeno per un po' di tornare al Nord non se ne parlava...e io tirai un sospiro di sollievo: ne avevo le scatole piene di vivere “in umido” l'unico viaggio estivo che facevamo! A pensarci bene, in questi giorni, oltre che a causa del tempo, mi girano le scatole anche per qualcosa d'altro...ma lo dirò la prossima volta.  
giardino di Boboli: tulipani sotto la pioggia