ricomincioda7

SIPARIO CHIUSO


 DOPO
gli attori
gli attori e il regista Tutto OK lo spettacolo! Chi aveva qualche...ehm...indecisione ha fatto una full immersion durante le ore precedenti, ripetizioni supplementari che hanno consentito una prova onorevole...Il divertimento è stato grande per tutti: per noi a recitare e per il pubblico a godersi la storia, dalle toilettes originali, alle situazioni assurde, ai discorsi strampalati, alle azioni a sorpresa... 
"Benvenuti al ricevimento!" Risate e applausi molto frequenti...La sala era strapiena, qualcuno è anche restato in piedi. Prima dell'inizio, mentre stavamo tutti rinchiusi nel nostro “camerone” per le vestizioni e il trucco, era arrivato il regista tutto emozionato a dirci che le cento copie del programma che aveva preparato erano già finite e doveva correre a fotocopiarne altre per il pubblico che stava ancora arrivando...Così ha trasmesso anche a noi una bella emozione, ma anche una grossa responsabilità! In effetti avevamo pubblicizzato parecchio, attraverso tutti i canali disponibili, ed eccone le conseguenze...Dopo la fine dello spettacolo c'è stato, alla francese, un pot d'amitié, un buffet per tutti i presenti: ognuno di noi attori aveva portato qualcosa da bere o da mangiare ed abbiamo passato un altro po' di tempo tutti insieme. Nonostante la ressa, si riuscivano a spilluzzicare i salatini, le crocchette piccanti, le fragole, le ciliegie, la torta al cioccolato...incontrando un sacco di gente conosciuta in questi tre anni di esperienza del nostro gruppo teatrale: chi ha lavorato in passato poi per vari motivi ci ha lasciati è però sempre fedele ai nuovi spettacoli...Poi gli amici... gli amici degli amici...aggiornamenti sulle ultime novità di ognuno, scambi di informazioni, saluti, retrouvailles...Noi attori avevamo tenuto quasi tutti i nostri abiti strampalati e ...ci facevamo notare!Il regista ha detto che è stato contento di come io e il mio professore-partner abbiamo fatto “partire” lo spettacolo, con la “grinta” giusta...poi mi ha esposto una sua idea di come vorrebbe lavorare l'anno prossimo...ed anch'io gli ho detto di un mio progetto quasi segreto, quasi un sogno... lui ne è stato molto contento, ma temeva che volessi lasciare il gruppo: l'ho rassicurato su questo, recitare in lingua straniera mi intriga moltissimo, non lo abbandonerò!Nella notte fiorentina abbiamo lasciato l'Istituto e abbiamo concluso questa nostra avventura, fra tanti baci e abbracci, tanti “buone vacanze”, tanti “non perdiamoci di vista”, in una serata quasi tiepida di questo giugno così poco estivo...Tanto per restare nell'originalità...vi regalo il cappello che ho indossato in scena: qualcuno sa la mia passione per i cappelli...me lo sono “costruito” io, ai colleghi attori è piaciuto molto, mio marito mi ha diffidato dal portarlo fuori dal palcoscenico...