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TERZO (e ultimo) COMPITO DELLE VACANZE


RIMINI,PANE e MADELEINESTornata col camper, poche ore per fare il cambio di valigia e la domenica mattina finalmente siamo partiti per Rimini.
 Avevamo prenotato una stanza anche per mia suocera, ma per non affaticarla troppo lei si è fermata a Bologna da un altro figlio in attesa del funerale al martedì. Poi, dopo il funerale, ha deciso di non venire più al mare, ma di rimanere a Bologna perchè sperava di rientrare in casa sua nel giro di pochissimi giorni. Così al mare siamo restati da soli. Ah! Che bella settimana! Come speravo, finalmente: vita di spiaggia, temperatura perfetta, relax, pensione tranquilla, cucina romagnola ottima (e non sono aumentata nemmeno di un chilo, anche se non mi sono affatto contenuta!!!)
La Riviera Adriatica non è il massimo delle emozioni per il nostro stile di vacanze preferito, ma è quello che mi serviva attualmente. E pure a mio marito: dopo il funerale si è completamente rilassato, dormiva meglio, pareva un altro, veniva volentieri qualche ora in spiaggia con me, mi ha accompagnato in giro nel centro di Rimini il giorno di mercato, era allegro, non si lamentava quasi di nulla, gli ho scattato una foto in cui è così sorridente come non lo vedevo da tempo. Abbiamo fatto una tranquilla gita a Sant'Arcangelo di Romagna, seguendo il suggerimento del gestore della pensione abbiamo passato una serata alla festa del borgo di San Giuliano, un quartiere storico di Rimini: questa festa si tiene ogni due anni, era un peccato mancarla! C'erano spettacoli di suoni e luci sull'acqua, esposizioni, musica in tutte le piazzette, tante buoni cibi tipici, gli addobbi da un lato all'altro di alcune stradine erano fatti con vele da surf in disuso e l'aspetto era veramente originale.
il ponte di Tiberio la notte della festa 
le vele da surf a Borgo San Giuliano Una sera, a cena in pensione, ho assaggiato una fetta di pane locale e...ho risentito in bocca un sapore conosciuto, che proveniva da un passato remoto, molto lontano, di quando avevo pochi anni...E' riemerso in me un mondo di ricordi, di tante estati che mi hanno visto pian piano crescere su quelle spiagge. Mi sembrava di ripercorrere la storia di un'altra persona, come un film visto e tornato alla mente...raccontavo a mio marito fatti di quelle estati, come un romanzo del passato...quando Rimini e i paesini satelliti non erano ancora un affollamento di ombrelloni, luci e divertimenti come è diventato ora. Insomma, siamo stati proprio bene. Il maltempo è arrivato all'ultimo, poche ore prima della partenza, per rubarmi il sole e il caldo il meno possibile. 
 Gli ombrelloni erano chiusi sulla spiaggia vuota e battuta dal vento, mi sono accorta solo allora, col cielo ingrigito, che gli alberi dei viali avevano già troppe foglie gialle...Il ritorno a Firenze mi fa percepire un'estate ormai finita, è stata dura, ma è finita; sì, tornano le belle giornate, ma ormai è necessario pensare al futuro, alle prossime settimane e ai prossimi mesi: avrò da fare, non so se sono cambiata, forse sono cresciuta perchè ad ogni esperienza non si smette mai di crescere, spero di avere la serenità per riuscire a sistemare ogni cosa al suo posto, dentro di me.