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CONVEGNO


 Ieri sono andata a questo convegno:IO PARLO STRANIEROAlfabetizzazione linguistica – Educazione interculturale
 Naturalmente era destinato agli insegnanti di ogni ordine e grado di scuole. Allora che ci faccio io ormai? Direi che è soprattutto un momento per incontrare e salutare colleghi ancora in servizio, inoltre non mi dispiace ascoltare voci importanti e scoprire se ci sono novità relativamente a questi argomenti così attuali.Beh, devo confessare che grosse novità non ne ho sentite dai tempi in cui ancora insegnavo io nella scuola, ormai sei anni fa: curricoli e percorsi interculturali non sono ancora molto diffusi, è poco riconosciuta ed ancor meno valorizzata la ricchezza linguistica e di esperienze degli alunni che provengono da altre culture, la politica scolastica italiana per quanto riguarda lo studio delle lingue è di una chiusura ed arretratezza spaventose...Gli interventi al convegno, dopo aver presentato gli aspetti disastrosi, erano pieni di belle parole, di inviti, di “si dovrebbe...”  e mi auguravo che gli insegnanti più giovani lì presenti ne facessero tesoro per impostare il loro lavoro in classe. Per quanto mi riguarda, commentavo i discorsi degli esperti insieme ad alcune colleghe del CIDI con le quali in questi anni ho costruito e messo in atto dei percorsi dove si trovassero ugualmente ben inseriti alunni italiani e stranieri (io nei miei corsi di francese e di teatro, loro come insegnanti di italiano nelle scuole medie e superiori): per noi non erano novità, da anni ci poniamo queste problematiche e riusciamo a fare un buon lavoro.Nella parte finale ci siamo divisi in gruppi ed io mi sono intrufolata dove si raccontavano alcune esperienze di questi ultimi anni sull'apprendimento della lettura e scrittura in prima elementare in cui fossero inseriti bambini stranieri con scarsa o nulla conoscenza dell'italiano. Ebbene, quello che ho sentito era per la maggior parte uguale a ciò che avevo messo in pratica io nel 1990-91, quando in classe prima avevo cinque alunni cinesi, di cui avevo già parlato qui. Non sapevo se essere orgogliosa di aver...precorso i tempi, oppure essere demoralizzata nel vedere come dopo più di venti anni certe esperienze debbano essere presentate ai convegni come qualcosa di eccezionale ed esemplare, perchè la maggior parte degli insegnanti ancora ne è all'oscuro...