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SCHEGGIA D'AFRICAI nostri amici sono ripartiti da poco e noi abbiamo ancora alcuni giorni da trascorrere qui a Caleta, saranno giorni più riposanti della settimana appena trascorsa... Il collegamento a internet fa davvero schifo, così neppure stavolta ho potuto raccontare le nostre esplorazioni giorno per giorno, per farvi partecipi delle avventure in questa isola straordinaria, nè mettere le foto come avrei voluto... Pazienza! Saprete tutto pian piano, temo che dovrete aspettare quando sarò rientrata in Italia. All'inizio della vacanza, prima che arrivassero gli amici, per alcuni giorni eravamo senza auto così ne abbiamo approfittato per conoscere con calma il paesino che ci ospita, Caleta de Fuste. Si trova circa a metà dell'isola sulla costa est, quella rivolta verso l'Africa. Già, l'Africa èa 90 chilometri, Fuerteventura è una scheggia d'Africa in mezzo all'oceano, il suo territorio è quasi completamente arido, con zone proprio desertiche come il vicino Sahara, le cittadine sorgono in alcune oasi all'interno oppure sulle coste, le zone turistiche sono distanti l'una dall'altra, si stanno sviluppando attorno alle baie e alle spiagge più attraenti dell'isola. C'è il rischio che un turismo selvaggio possa deturpare di costruzioni e infrastrutture,qualche traccia qua e là è già presente, ma per fortuna sono rare e per la maggior parte le zone di hotel e strutture turistiche sono ancora a misura "umana" e non hanno raggiunto l'intensità tipo riviera adriatica, come purtroppo capita spesso a Tenerife e a Gran Canaria. Magari la crisi economica sarà un bene in questo caso...
Gli edifici sono quasi tutti a due o tre piani, c'è poco traffico, Fuerte è un luogo per chi ama la tranquillità, pur con tutto ciò che serve (magari migliorando un poco i collegamenti internet...), per chi ama la natura, i grandi spazi e...l'avventura! E di questo avremo modo di riparlare... Insomma, i primi giorni quasi da veri pensionati, alla scoperta degli angoli suggestivi, dei bei giardini di piante grasse, dei negozietti, della spiaggia e dei ristorantini di Caleta...
 ...con l'eccezione di una escursione fai-da-te: quattro chilometri di passeggiata a piedi lungo la costa per arrivare a visitare le saline dell'isola. Con calma, con soste fotografiche, col pranzo a metà percorso in un ristorante in mezzo al mare a cui si arriva per un pontile sull'acqua, dove degli spudoratissimi e coraggiosissimi uccellini che di solito vedo solo sulle spiagge erano all'erta sul muretto vicino ai tavolini all'aperto e beccavano le briciole lasciate (o lanciate) da chi stava a mangiare.
 Per il ritorno fortunatamente c'era il bus di linea, che pareva aspettasse proprio noi, unici passeggeri, per partire.
 Ecco le immagini della salina...che dite? Cosa ci fa una balena? Pare che si sia arenata proprio lì, tempo fa...una delle sorprese di Fuerte...