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LIBERAZIONE


 LA STORIA DA UNA SOFFITTA Volevo scrivere di altro, oggi, ma un video trovato attraverso youtube da un'amica insegnante a Bologna e postato su facebook mi ha fatto ricordare e sentire dentro di me parole e racconti del passato. E a volte ci sono questi ricordi che restano a frullarmi nella mente, come se richiedessero con insistenza di essere fermati, affinchè non si disperdano e magari passino ad altri... eccomi dunque ad accontentarli.
i miei genitori a Bologna, inverno di guerra  A Bologna l'ultimo inverno di guerra, 1944-45, fu terribile. La linea gotica, l'ultima linea del fronte, passava proprio sulle colline a ridosso della città. Non era più sicuro abitare nella casa costruita dal mio nonno, quella col giardino e il ciliegio, perchè si trovava nella zona che allora era l'estrema periferia della città proprio verso le colline. I colpi di mortaio poco precisi e i bombardamenti mettevano a rischio la vita. Tutti sfollati dunque verso il centro di Bologna, in stanze di risulta, trovate o requisite. Il mio nonno aveva bottega di orologiaio all'inizio di Strada Maggiore, proprio di fronte alle due torri simbolo della città e nello stesso palazzo aveva una soffitta-magazzino. Lì si era trasferita tutta la famiglia: con la mia nonna, le due figlie più piccole, la mia mamma e il mio papà sposi da pochi anni (e anche la storia del mio papà in quel tempo sarebbe da raccontare, sarà per un'altra volta...). Spesso la mia mamma mi ha detto cosa accadde la mattina del 21 aprile 1945, una volta lo raccontò anche ai miei scolari di quinta elementare, l'avevamo invitata a darci testimonianza di quegli anni terribili... Dice che dalla notte precedente c'era stato un silenzio innaturale, i Tedeschi che occupavano Bologna se n'erano andati. Al mattino prestissimo furono svegliati (se mai fossero riusciti a dormire, con l'ansia di quei momenti) da un rumore nuovo, che proveniva dalla strada. Con timore e precauzione sbirciarono dalle persiane della finestra e videro arrivare, provenienti dall'esterno della città e diretti verso il centro, i carri armati degli Alleati. Dapprima increduli, poi immagino con quale gioia si unirono rapidamente a tutti gli altri Bolognesi festanti che accompagnarono quei carri armati fino alla Piazza Maggiore... Avevo già avuto per le mani foto di quei momenti, da riviste, libri di storia ed era su quelle foto che partivano i racconti della mia mamma. Questo video è la prima volta che lo vedo e mi ha emozionato non poco... Mi chiedo se fra le persone fissate in quei fotogrammi ci possano essere anche i miei genitori...chissà...  Ecco, ho deciso che il mio 25 aprile di quest'anno sarà questa storia, un pezzo di storia anche della mia famiglia.