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COMPLEANNO


 UN ANNO DI PIU'
rosa tea Un amico negli auguri mi ha scritto che il giorno del compleanno è sempre un giorno particolare, emozionante: sono d'accordo, a volte si cerca pure di dimenticarlo, ma senza riuscirci, a volte basta un augurio, uno solo, per farti tornare in mente che un altro anno è passato, ne hai uno di più! E qualche sensazione, magari contrastante, ti si agita dentro... E di auguri ne ho ricevuti tanti! Questi social network ti fanno sentire ricordata ed amata, anche se si sa benissimo che ci sono i promemoria appositi... Come è stato questo compleanno? Non fra quelli bellissimi, sognanti... non fra quelli da buttar via, per fortuna. E' stato...direi... meditativo. Perchè mi sono presa mezza giornata di libertà, a girellare per alcuni luoghi che amo di questa città e dei suoi dintorni, cercando intanto di fare il punto su di me in questo momento in cui mi sento e non mi sento... avrei la necessità di chiarirmi prima di tutto con me stessa... Cosa ho concluso? Niente, o molto poco, non basta qualche ora per diagnosi e prognosi definitive, magari basta per continuare per un po' e per affidarmi fiduciosa alla sorte e alle sorprese della vita. E passeggiando ho scoperto che nei giardini stanno fiorendo le rose, finalmente, dopo tanto brutto tempo. Il fiore di questo mese, fiore che io amo tanto. In un giardino ho visto anche un cespuglio con la rosa tea, quella che c'era, rampicante, nel giardino della mia infanzia e che ha segnato le mie primavere e i miei compleanni di bambina e ragazzina: crescevo con quella pianta, consideravo quelle rose che fiorivano proprio per il mio compleanno come un dono che la natura e la vita facevano proprio a me... E ieri quel cespuglio di rose visto inaspettatamente mi ha fatto tenerezza e l'ho considerato ancora un regalo per me... (Per Marsiglia e le sue foto dovrete aspettare ancora un po'...)