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LE LETTERE E I GIORNI 6


 SOGNI (proposta del sabato - 3a settimana)   Gli scienziati asseriscono che si sogna sempre, tutte le notti. Non lo metto in dubbio, allora dico che ci sono periodi in cui non ricordo per nulla i sogni che faccio, altri in cui li ricordo benissimo, ci sono stati nella mia vita sogni così “forti” che non li ho mai più dimenticati. Molti anni fa un amico mi fece leggere “L'interpretazione dei sogni” di Freud e dopo discutevamo di questo libro e di queste tematiche affascinanti, lui diceva: “Chissà se la vita vera è quella che noi chiamiamo realtà oppure è quella dei nostri sogni?”, era molto filosofo e ci perdevamo in supposizioni e fantasie analizzando come eravamo... Da quel tempo ho preso l'abitudine di chiedermi perchè ho fatto un certo sogno, quale aggancio può avere con la mia vita di quel momento, quale parte di me mi può far conoscere attraverso le immagini e le storie. Non sempre ne vengo a capo, a volte mi restano punti interrogativi, però è come un suggerimento per riflettere su me stessa e a volte fare qualche scoperta che non mi aspetto. Per molti anni, fra i 30 e i 40 circa sognavo molto spesso di guidare (io che non ho la patente!), non solo la macchina, ma addirittura la moto e molto veloce, felice dell'ebbrezza della velocità... Tanti miei sogni sono ambientati nella casa e nel giardino della mia infanzia e in questo caso sono sogni luminosi, di storie belle... Ma faccio anche sogni brutti, ho sognato la mia morte, e un sogno terribile in cui intuii qualcosa di tragico che stava accadendo ad una persona amica ma fisicamente lontana da me: quando poco dopo scoprii questa coincidenza ne rimasi sconvolta. Coincidenza? Qualcuno direbbe che ci sono forze della mente ancora sconosciute alla scienza che mettono in contatto le persone legate tra di loro quando i sentimenti sono forti... Chissà, a volte è bello crederci, a volte mette timore... Poi ci sono altri tipi di sogni, quelli che si fanno... ad occhi aperti o socchiusi. Ed io in questo caso sono una grande sognatrice, lo sono sempre stata. E' come se vivessi mille vite, immaginando, inventando storie, arricchendo la realtà quotidiana, credevo che invecchiando mi sarebbe passata questa abitudine, ma vedo che non accade. E' una parte di me bambina che resiste e che cerco di tenere nascosta agli altri, ma qualcosa trapela... Però uno di questi sogni ad occhi aperti si è avverato: volevo fare l'attrice, ci sto riuscendo... E ne ho un altro, di questi grandi sogni, mi dico che c'è ancora tempo, posso sperare che diventi realtà...