DALLA CIOCCOLATA ALLA MADONNA GUERRIERA Nel penultimo post, quando ho elencato i paesi sulla costa sud nei quali abbiamo soggiornato, ne ho dimenticato uno: DONNALUCATA. Poco male,ora ho l’occasione di parlarne. Infatti proprio Donnalucata, in cui ci siamo fermati alcuni giorni, è l’occasione per due “incursioni” nel barocco dell’interno, ispirati dalle mie guide turistiche e dai suggerimenti del solito affabilissimo e informatissimo gestore dell’area di sosta. Andiamo allora a visitare MODICA, percorrendo un vallone che non pare Sicilia, da quanto è verde di boschi, pinete, campi coltivati: sembra di essere in Toscana. Modica fa parte delle otto città barocche siciliane evidenziate dall’ Unesco come patrimonio dell’umanità, è meno famosa e visitata rispetto a Noto, è meno curata, i segni del tempo e dell’incuria degli uomini sono più evidenti e mi rattristano, però resta indubbiamente affascinante. Pare di entrare in un presepio, le case si aggrappano e risalgono entrambi i lati del vallone e noi piccoli, sul fondo, ne siamo sovrastati girando per il centro.
SICILIA 7
DALLA CIOCCOLATA ALLA MADONNA GUERRIERA Nel penultimo post, quando ho elencato i paesi sulla costa sud nei quali abbiamo soggiornato, ne ho dimenticato uno: DONNALUCATA. Poco male,ora ho l’occasione di parlarne. Infatti proprio Donnalucata, in cui ci siamo fermati alcuni giorni, è l’occasione per due “incursioni” nel barocco dell’interno, ispirati dalle mie guide turistiche e dai suggerimenti del solito affabilissimo e informatissimo gestore dell’area di sosta. Andiamo allora a visitare MODICA, percorrendo un vallone che non pare Sicilia, da quanto è verde di boschi, pinete, campi coltivati: sembra di essere in Toscana. Modica fa parte delle otto città barocche siciliane evidenziate dall’ Unesco come patrimonio dell’umanità, è meno famosa e visitata rispetto a Noto, è meno curata, i segni del tempo e dell’incuria degli uomini sono più evidenti e mi rattristano, però resta indubbiamente affascinante. Pare di entrare in un presepio, le case si aggrappano e risalgono entrambi i lati del vallone e noi piccoli, sul fondo, ne siamo sovrastati girando per il centro.