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LUNEDi' 30 SETTEMBRE - MODA


SOUVENIRSBene, cominciamo dalla fine, cioè dai souvenirs che al ritorno fanno lievitare valigie e zaini e stavolta l'ultimo acquisto è arrivato in Italia in un sacchetto legato al manico della valigia, perchè altrimenti non avrei saputo proprio dove infilarlo... Avevamo previsto giustamente il ritorno in treno, per non correre rischi con pesi-super e volumi-extra sull'aereo! Oggi è lunedì, è il giorno della moda, i souvenirs che ho riportato da questo viaggio europeo capitano a proposito... Le Tshirts! Ricorderà subito qualche fedele lettore. Ebbene no, nessuna Tshirt stavolta: di Parigi ne ho già più di una e mi bastano, anche se ce n'erano di così belline... Ma ho resistito! Di Londra non ne ho nessuna, però nemmeno da lì ne ho riportate perchè a Londra ho trovato qualcosa che cercavo da alcuni anni in Italia, dove l' avevo sempre e solo visto in taglie troppo piccole per la mia...ehm... robusta costituzione... ecco qui:
Non è bello? Lassù, in quel mercato, il venditore non ha fatto una piega osservando la mia corporatura, dopo aver letto il grande desiderio nei miei occhi e..oplà! Al primo colpo ha subito preso fuori la taglia più che giusta, perfetta! Quel giorno l'ho indossato subito e l'ho tenuto fino a sera (non faceva certo caldo e tirava vento) e ora quasi quasi non vedo l'ora che ci sia un freddo adeguato anche in Italia! Così a Londra non ho comperato altro, non volevo rovinarmi la gioia con i soliti mugugni e brontolate di mio marito di fronte all'ennesima maglietta di cui mi innamoro. A Parigi invece avevo ASSOLUTA NECESSITA' di un foulard leggero per la gola, visto che a Londra l'unico portato dall'Italia era stato indossato ormai per tutta la settimana di tempo freddo e piovoso... Insomma questa è stata la scusa perchè il foulard blu con i monumenti parigini e le scritte leggermente fluorescenti era proprio carino... Nella tranquilla zona di Batignolles, dove abitavamo, c'erano strade con negozi di tutti i generi, molto attraenti, tutte le mattine passavamo davanti ad una piccola bottega di merceria e abbigliamento che esponeva le grucce sul marciapiede cariche di abiti, maglie, camicie una più bella dell'altra. Ho resistito fino all'ultima mattina, quando sono comparsi dei pull di un tipo nuovo e uno soprattutto... “se quando rientriamo a prendere le valigie c'è ancora è destino che lo compri” mi sono detta, sono molto fatalista. Al ritorno, nel pomeriggio, era lì … e mi chiamava... Così è finito nel sacchetto di cui parlavo all'inizio, legato alla valigia... Eccoli qua, per voi da Parigi, maglia e foulard...