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LA MIA LONDRA 4


 CIAO LONDRA !18 settembre Come è difficile, l'ultimo giorno, scegliere dove andare, cosa fare! L'elenco che avevamo fatto prima di partire non è affatto esaurito, le cose che ci interessano sono ancora tante... e pare che oggi il sole sia un po' più stabile, quasi a prenderci in giro, visto che domattina partiremo. Decidiamo di seguire un suggerimento dato da mia cognata, loro erano stati a Londra in luglio, e conoscere un quartiere sconosciuto anche a mio marito dalla sua adolescenza: per forza, pare sia diventato famoso da poco... Andiamo a Camden Town, dove c'è un mercato enorme, anzi vari mercati, lungo un canale con una chiusa.  
 Questi mercati sono molto caratteristici, alcuni in ambienti originali, che paiono fabbriche dismesse coi loro mattoncini rosso affumicato: c'è antiquariato, vestiario vintage, artigianato, oggettistica, moda molto strana. In effetti le descrizioni di mia cognata erano adeguate... perfino i negozi hanno insegne particolari... 
 E' qui che trovo il mio cappotto... Qui inoltre è il regno della Tshirt: credo di non averne mai viste con disegni così belli e originali e davvero ci lascio il cuore...Troviamo anche per impostare le cartoline! 
 In una zona ci sono chioschi con cibi di strada provenienti da tutte le parti del mondo: ci siamo divertiti a contarle, erano sulla quindicina... dalla Cina alla Thailandia al Messico, alla Spagna, alla piadina romagnola! Quando ci siamo arrivati ci è dispiaciuto di avere già la pancia piena, perchè poco prima ci eravamo fermati per l'ultimo (e squisito) fish&chips! Dopo queste ore quasi folli torniamo seri e decidiamo di concludere il pomeriggio alla Tate Gallery (gratis e che interessa anche a mio marito), dove pare ci siano quadri dei pittori Preraffaelliti. Speravo di trovarne di più, o forse non li ho scoperti, forse era meglio se andavamo nel luogo suggerito da Ody, ma ormai sarà per un'altra volta... Mi consolo con Turner e Sargent.
G.Rossetti, Woman in yellow Concludiamo l'ultima giornata completamente londinese a Trafalgar Square, il tramonto è luminoso e c'è chi fa enormi bolle di sapone... 
 E noi scappiamo a fare le valigie... L'ultima parola nuova: ma COD, naturalmente! Così si chiama il baccalà, che a me piace moltissimo e che mi sono goduta nell'ultimo fish&chips. 19 settembre A mezzogiorno parte il TGV che abbiamo pagato a peso d'oro. Il meteo dà pioggia: dovendo fare un pezzo a piedi dall'hotel alla metropolitana ci siamo attrezzati per bene, dopo che una pioggia dei giorni scorsi mi aveva inzuppato lo zaino e tutto ciò che conteneva: abbiamo avvolto le valigie nella pellicola trasparente, comprata al supermercato. Nella valigia più grande si è rotto uno dei due manici, ma... ce la faremo! E partiamo per tempo, temendo gli acquazzoni improvvisi. Per fortuna non piove, siamo stati previdenti per nulla, meglio così! Dobbiamo essere al treno almeno mezz'ora prima e scopriamo il perchè: ci sono da passare controlli doganali e di polizia come se dovessimo andare in aereo, metal detector, radiografie ai bagagli... E dobbiamo solo passare da Inghilterra a Francia! Mah! Velocissima scorre dal finestrino la verde e piacevole campagna inglese, così veloce che non si fotografa bene, io penso che Londra mi è piaciuta, ci tornerei volentieri a conoscerla meglio... 
 Poi si imbocca il tunnel sotto la Manica... ci risentiremo a Parigi!