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COSE BELLE


 UN TRANQUILLO FINE SETTIMANA......cominciato di venerdì, con un nuovo spettacolo: sì, ho recitato nel gruppo dell'Istituto Francese, in occasione del centenario della nascita di Albert Camus. Le menti del regista francese e della vulcanica professoressa mia amica organizzatrice di un sacco di cose si sono unite e dalla tragedia “Caligula” di Camus hanno montato alcune scene creando lo spettacolo “Caligula, héros de l'absurde”. Il progetto, nato in giugno, si è sviluppato da settembre in poi. Io mi sono inserita attivamente dopo i miei viaggi, ma non era un problema, perché non dovevo imparare molto a memoria: facevo parte di una specie di “coro” che via via diventava vari personaggi, in cui eravamo inseriti tutti noi più anziani della compagnia. I ruoli principali stavolta erano riservati ai più giovani, a cominciare da Caligola, imperatore ragazzino nella realtà. In queste ultime settimane le prove, come sempre, si erano intensificate e sono state fisicamente davvero faticose soprattutto per sincronizzare e memorizzare tutti i movimenti che toccavano a noi del coro e che vivacizzavano lo svolgersi della vicenda. 
 Poi venerdì tutto è filato liscio, gli spettatori sono rimasti soddisfatti ed anche noi teatranti. Ora ci prenderemo un po' di riposo, almeno dal teatro in francese: non sappiamo ancora se quest'anno continuerà, ci sono problemi organizzativi, il prezzo rischia di lievitare troppo se non raggiungiamo un certo numero di partecipanti da cui pare che siamo ancora lontani... Ma ora non ci voglio pensare! Devo dire che, dopo aver lavorato su questa tragedia, aver visto il film “Il primo uomo”, aver letto molti anni fa per un esame universitario il romanzo “La peste”, questo signor Camus mi sta diventando simpatico e mi riprometto di approfondire la sua conoscenza... Ieri, sabato, siamo stati a Bologna (è venuto anche il marito) per festeggiare il compleanno di un caro amico. E' un amico... di blog e fra gli invitati c'erano altri bloggers, conoscenze e amicizie comuni nate tra le tastiere e cementate da periodici incontri e spedizioni ai mercatini. Rivederci ogni tanto ci fa sempre piacere e stavolta un pranzo di compleanno insieme è stato molto simpatico. Uno di quei compleanni che terminano con lo zero, di passaggio di una decina, che viene sentito come un punto importante della vita. Quando poi le decine cominciano ad essere un certo numero (siamo amici non più ragazzini per l'anagrafe!), la voglia di valicarle insieme alle persone che sentiamo più care e più vicine tende a farsi pressante ; pensavo un po' a questo ieri, tra una battuta e un ricordo, uno scambio di doni e una promessa di nuovi incontri.
 Bologna, la mia Bologna, mi piace che spesso sia la città privilegiata in questi appuntamenti e ieri ci ha omaggiato di una tipica stagione autunnale grigia, ma tiepida e senza pioggia. Così ne abbiamo approfittato, prima di rientrare a Firenze, per fare provvista di tortellini e altre cibarie tipiche che a sud dell'Appennino … non sono così buone, almeno per me ex-bolognese! Ed oggi, dopo aver gustato a pranzo i tortellini bolognesi, mentre fuori diluvia, mi avvio tranquillamente alla fine del weekend, sistemando le foto e dedicandomi a faccende casalinghe... che lascio sempre per ultime!