ricomincioda7

BISOGNA FARLO


 IL TAGLIANDOI miei figli, quando portano i loro bebè dal pediatra per le periodiche visite di controllo dicono: “E' ora di fare il tagliando”: ecco, anch'io ho preso l'abitudine a questa espressione quando attraverso periodi di frequenti passaggi negli ambulatori medici... come in questi giorni. Adesso in autunno, dopo un'estate di “follie”, per affrontare in forma più smagliante possibile i mesi invernali da qualche settimana è tutto un passare da un ambulatorio ad un altro, dalle accettazioni alle telefonate per gli appuntamenti, dal ritirare gli esiti degli esami fatti al farli controllare dal medico di base... Poi ci si è messa anche la dentista da cui, come al solito, vado per un controllino e una pulizia e devo rivederla diverse volte per qualche carie inaspettata... Il tagliando sarà completo solo a dicembre, per ora non ci sono risultati preoccupanti, ma non siamo ancora alla fine. Ecco, a me questi periodi di intensi controlli medici mettono una tristezza, una depressione...che si uniscono alla stagione autunnale, che mi rattrista già per conto suo. Sarà anche che passai diversi anni in cui i miei problemi di salute erano veramente grossi ed era tutto un via vai tra ambulatori ed ospedali, ora che oggettivamente sto meglio mi angoscia solo l'idea di entrare in contatto con la Sanità, pubblica o privata non importa, se proprio non è assolutamente necessario, allora rinvio, dimentico.... La mia dentista l'ha capito e mi telefona gentilmente lei quando è ora di fare il controllo, altrimenti io rimando rimando... alle calende greche! (pure lei ha il suo tornaconto a coltivarsi la cliente!) Nei giorni in cui ho di queste visite o esami clinici arrivo alla sera che mi sento distrutta, come se avessi fatto chissà cosa... invece ho solo sostato nelle sale d'aspetto, magari ascoltando i soliti vecchietti che si raccontano i lunghi elenchi dei loro malanni... per fortuna ne ho , per adesso, un po' meno di loro, ma talvolta mi viene da pensare che è inutile negarlo, vecchietta lo sto diventando anch'io e, accidentaccio, è proprio in quelle sale d'aspetto che mi torna in mente più chiaramente e drammaticamente la mia reale età!