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DI NOVEMBRE


ROSEA volte capitano periodi in cui, per varie ragioni, si fa più caso a certe cose, si notano particolari su cui, prima, non ci si era mai soffermati a lungo. In questo mese di novembre mi colpiscono le rose. Conoscevo da anni questa poesia di Attilio Bertolucci: Coglierò per tel'ultima rosa del giardino,la rosa bianca che fioriscenelle prime nebbie.Le avide api l'hanno visitatasino a ieri,ma è ancora così dolceche fa tremare.E' un ritratto di te a trent'anni,un pò smemorata, come tu sarai allora ma quest'anno, non so perché, mi torna in mente spesso in questi giorni, direi ogni volta che, in un giardino, vedo ancora qualche rosa fiorita. Non sono solo bianche, le rose di novembre, ce ne sono di tutti i colori e spesso formano una macchia vivace in cima ai rami che sono già abbastanza spogliati dalle foglie, o restano solo poche foglie raggrinzite, le spine sono più in evidenza sui rami così denudati, ci sono su piccoli steli gli ingrossamenti dei fiori caduti da un pezzo e allora le rose che fioriscono in questi giorni così isolate spiccano di più in tutta la loro bellezza. E' una bellezza delicata e grandemente a rischio: la stagione non più favorevole porta all'improvviso vento e temporali, le rose non sono fatte per sopportarli, così esposte poi, da un momento all'altro si piegano, si scompongono nei petali che perdono facilmente, è inevitabile: ma restano belle uguale, a volte un po' deformate e gocciolanti d'acqua. E resistono, resistono... e questa resistenza mi affascina, restano gli unici fiori a ricordarmi la primavera e l'estate. Al poeta quella rosa faceva pensare al futuro, ad un decadere col passare degli anni: come sembravano già tanti, a quel tempo, i trenta anni! Io guardo queste rose di novembre e ugualmente penso al tempo che è passato, ma a tanto tempo, ad anni ben più di trenta... alla nostra umana resistenza (c'è chi la chiama resilienza) che fa mantenere la bellezza, una bellezza diversa, più matura e consapevole, alla resistenza che ha il potere di trasformare in positività anche qualcosa che in noi ora potrebbe spiegazzarsi e perdersi facilmente... una bellezza che continuiamo ad offrire a chi la riesce a vedere perché ci vuole bene, nonostante il passare degli anni. Meditazioni un po' confuse, lampi di pensieri che mi passano per la testa... ho fotografato alcune rose attorno a casa mia, per ricordarmi queste sensazioni, prima che il prossimo acquazzone le sciupi troppo...