ricomincioda7

IERI


 CELEBRAZIONEIeri mi è capitato di sentirmi inquieta, tutto il giorno. Si celebrava la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, nei giorni scorsi avevo saputo che lo spettacolo di Serena Dandini tratto dal suo libro “Ferite a morte” ieri sarebbe stato rappresentato all'ONU e questo fatto l'ho ritenuto un onore... per l'autrice, per l'Italia... mi riprometto di leggerlo, quel libro e di vedere lo spettacolo se passerà da Firenze. Poi, da ieri mattina, cominciare a sentire in radio e TV i discorsi, vedere su facebook le frasi e le immagini postate da amici vari... alcune anche significative, per la verità, ma nessuna che mi sembrasse abbastanza... ecco, tutto questo mi ha fatto crescere l'angoscia e una strana inquietudine, forse il sospetto terribile che anche questa celebrazione finisca come tante altre, una retorica di parole e immagini, un autunnale 8 marzo tinto di rosso sangue. ( A sera ho letto su un articolo di giornale questo stesso timore) E mi è tornato in mente il terribile periodo di qualche anno fa in cui questo problema ha sconvolto la vita mia e della mia famiglia, come ci ha cambiati tutti, come ha fatto emergere ricordi e pensieri: che non ci si può mai sentire completamente al sicuro, che non si deve abbassare la guardia. A volte ci sono atteggiamenti, giudizi, frasi che feriscono più di uno schiaffo, anche se non lasciano segni all'esterno subdolamente logorano il cuore. Perchè si formano atmosfere negative così impalpabili che si rischia di scambiarle per una delle tante normalità, illudendosi che si sistemeranno da sole pian piano. Sentire un uomo che dice: “E quando finalmente si comincerà a mettere in evidenza allo stesso modo tutti quegli uomini che sono maltrattati dalle loro mogli?!” ecco, questo non è un buon segnale, a parer mio, mi pare che siano due livelli di gravità diversi. Ieri, poiché scrivere può servire a capire meglio noi stessi, ho scritto su questo argomento il raccontino settimanale per il gruppo di scrittura ed ora cerco di chiarirmi qui le idee, ma mi è molto difficile. Questa è l'immagine che ho preferito, fra tutte quelle che ho visto ieri.