ricomincioda7

19 DICEMBRE


  Io sono figlia della Befana. Voglio dire, appartengo a quella generazione e a quelle terre in cui i regali natalizi erano portati dalla Befana, l'ultimo giorno delle vacanze così si potevano “godere” proprio pochino... Ed io ci ho creduto fin quasi alla fine della scuola elementare... qualche dubbio me lo ponevo, ma c'erano tante cose della vita che non capivo ancora... e vivevo bene lo stesso! I regali arrivavano, anche più di uno, ma in quanto ad esaudire i miei desideri... Tutt'al più ciò che trovavo nei pacchetti assomigliava a ciò che avrei voluto... In compenso c'erano sempre anche delle sorprese, quindi il 6 gennaio il mio stato d'animo era diviso tra la delusione di non aver ricevuto proprio ciò che speravo e la gioia che sempre mi procuravano i doni inaspettati. Ora, da adulta posso immaginare che a quelle Befane contribuissero ampiamente i miei parenti paterni, quelli ricchi, che però facevano di testa loro, mentre i miei genitori magari cercavano di accontentarmi spendendo il meno possibile, visto che le finanze di famiglia erano piuttosto scarse... Una volta, avevo 8 anni, ci fu una grossa novità. A me piaceva leggere, mi gustavo i libri della biblioteca scolastica, ma in casa avevo solo pochi libri di fiabe, molto semplici. Non pensavo di chiederne alla Befana... Quell'anno tra i doni a sorpresa c'erano tre pacchetti dalla forma inequivocabile: li aprii e trovai: “Il giardino segreto”, “Il libro della giungla”, “Cosetta” che era una riduzione per bambini dei Miserabili (e ho detto tutto...). Tre grossi libri, in edizioni abbastanza belle, tutti per me: restai a bocca aperta e mi fecero sentire GRANDE! Cominciai a leggere il primo, “Cosetta”, nei giorni seguenti e ne ebbi per parecchio tempo. Cominciò anche la dolce abitudine di leggerli a voce alta alla mia mamma, soprattutto nelle sere d'inverno... che ho già raccontato. Negli anni successivi chiesi anche libri alla Befana ed ora venivo accontentata! Quei tre libri, per me i primi grossi e importanti, li conservo ancora.