ricomincioda7

20 DICEMBRE


  Dalla casellina di oggi escono... parole! Le parole del sermone, anzi il "sermoncino" come diceva la mia mamma. Atapina, come tutti i bambini piccolissimi, aveva una memoria di ferro, amava ascoltare la mamma che le leggeva storie su libretti che comperava per poche lire. Solo molti anni dopo scoprì che la poesia natalizia imparata quando ancora non andava nè a scuola nè all'asilo proveniva da uno di questi libretti... La mamma gliel'aveva insegnata un po' ogni anno, così al raduno natalizio dei parenti Atapina in piedi sulla seggiola aveva sempre una strofa nuova da aggiungere. Questo rito durò per alcuni anni, poi, alla scuola elementare, molto presto la severissima maestra aveva fatto studiare a memoria tutta la poesia di Gozzano "Notte Santa": "Consolati Maria del tuo pellegrinare ecc. ecc." E la metteva in scena per gli auguri ai parenti e alle altre classi, una cosa all'avanguardia per quei tempi... Atapina doveva sempre fare la parte di San Giuseppe, dato che in inverno portava i pantaloni per i suoi problemi alle gambe: una parte importante, però dopo il primo anno lei invidiava un poco chi aveva i capelli biondi e lunghi e poteva fare Maria, o un angioletto... Ma non aveva il coraggio di obiettare nulla alla severissima maestra... Così il primo sermoncino finì negli angoli della memoria di Atapina ... e ritornò a farsi vivo solo quando Atapo divenne a sua volta mamma, quando ascoltava le graziose poesie che dall'asilo le portavano i suoi figli. Pian piano tutte le parole riemersero, si rimisero in ordine ben allineate, volli scriverle per non dimenticarle più. E un giorno, non so più in quale bancarella o negozio di libri antichi, vidi un libretto che aveva qualcosa di familiare, ma non capivo bene perchè... Sfogliandolo ritrovai in una pagina proprio la piccola storia che era stata il mio primo sermoncino... mi commossi, ma non comperai il libro, aveva un prezzo esagerato! Il libro era stato scritto da Adele Cremonini Ongaro, una scrittrice bolognese per bambini degli anni quaranta-cinquanta che la mia mamma aveva conosciuto nella sua infanzia: pare che, giovanissima, facesse la maestra e fosse stata insegnante, molto brava e amata, di una delle mie zie, sorella maggiore della mamma... si parla di periodi attorno alla prima guerra mondiale... La mamma mi raccontava di questa signorina, immagino che per questo lontano rapporto d'affetto quando io ero piccola avesse comperato i suoi piccoli libri di storielle e fiabe. Ora Internet permette grandi cose, allora ho ricercato: c'è rimasto poco di tutto questo, l'autrice è citata qua e là, ma non sono riuscita a ritrovare molte informazioni. Quella poesia c'è, in una diapositiva di un Power Point che parte in automatico: l'ho salvato tra i miei documenti, ma non riuscivo ad estrarre nè immagini nè testo...allora ho chiesto aiuto all'ESPERTO (il marito) ed ecco che vi posso offrire la pagina...