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VIVA GLI SPOSI


 IL MATRIMONIO PERFETTONon vi darò nessuna ricetta per... Magari ce l'avessi! Ieri pomeriggio festa di nozze: si è sposata la figlia della famiglia perfetta, di cui talvolta ho raccontato anche qui, soprattutto a causa di certe cene... Il figlio si era sposato due anni fa, ora lei e... basta: vedremo se ai genitori verrà la “sindrome del nido vuoto”, ma non credo, con tutti gli impegni che hanno, inoltre il figlio abita a due strade di distanza, la figlia sulla stessa strada tre numeri civici più in là della casa paterna, quindi credo che le frequentazioni saranno abbastanza assidue... Considerando che questa ragazza ci ha nominati “zii”, la nostra presenza al matrimonio per lei è stata importante e ha messo un po' in crisi mio marito che voleva scriverle un biglietto d'auguri... ispirato, ma fino a pochi giorni fa non trovava abbastanza ispirazione. Stavolta ero un po' emozionata anch'io: conosciamo la sposa da quando era piccola, mio marito l'ha seguita in parrocchia nei gruppi di formazione che ancora adesso si ritrovano periodicamente tra giovani-adulti, io le ho passato diverse volte consigli e materiali di lavoro durante i suoi studi universitari in Scienza della Formazione ed ora nelle sue attività di lavoro (ancora precario, naturalmente). La mia emozione aveva anche un altro motivo: lo sposo è stato mio scolaro, molti anni fa. Ho avuto la sua classe per tre anni, gli insegnavo il francese e in quinta anche la storia, per una di quelle suddivisioni sperimentali di materie che si facevano per far funzionare gli incastri terribili di orario nelle sezioni a moduli. Ho un bel ricordo di quel gruppo e del lavoro svolto con loro, erano vivaci, ma volonterosi, lui era uno dei più tranquilli. Ritrovarci dopo tanti anni è stata una bella sorpresa e mi fa sentire ancora più cara questa giovane coppia. Naturalmente il matrimonio è stato PERFETTO, il cielo minacciava pioggia ma ci ha spruzzato solo poche gocce, il minimo indispensabile per poter dire “sposa bagnata, sposa fortunata”. Dopo la messa il ricevimento è stato in una villa rinascimentale trasformata in ristorante nel Mugello, un po' lontano, ma la location, come si dice ora, era strepitosa: dal prato attorniato da grandi conifere si vede il panorama su tutta la vallata, onde di monti, campi, boschi e prati: nuvoloni scuri passavano ogni tanto, ma ci hanno graziati e ad un tratto si è formato nel cielo un bellissimo arcobaleno doppio. Poco dopo il sole è tramontato, la festa è continuata fino a tarda notte, tra la cena, gli scherzi e le danze. La moglie del figlio-perfetto, che è uruguaiana, è riuscita a trascinarmi in una danza più o meno caraibica, cosa che non avveniva da più di quarant'anni! E sono arrivata in fondo, nonostante i tacchi alti... In tema di perfezione, il fotografo ufficiale ha ottenuto la sua foto perfetta: racconta che aveva già finito di scattare il servizio concordato nel parco di Pratolino e stavano avvicinandosi alla villa del ricevimento, quando è comparso quel bellissimo arcobaleno doppio. Ispirazione... ha fermato l'auto lungo la strada e ha messo in posa i due sposi in mezzo a un campo, ecco il risultato... 
Non è una meraviglia?